Quelli che stiamo vivendo sono anni oggettivamente particolari per il settore immobiliare. Duramente colpito dal cigno nero del Covid nel 2020, si è ripreso al meglio nel 2021 e ha affrontato il 2022 all’insegna della resilienza. L’anno appena trascorso, infatti, è stato tutto tranne che facile dal punto di vista economico. Si sono visti gli effetti a lungo termine del lockdown di inizio 2020 – crisi delle materie prime e inflazione – e si è aperta la parentesi del caro energia a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Nonostante un quadro non semplice, il settore immobiliare in Italia ha risposto in maniera non negativa (ha ovviamente mostrato dei segni di raffreddamento). All’inizio dell’anno, come sempre, è il caso di fare il punto della situazione sui mesi appena passati e cercare di capire come andranno i successivi.
Ciò implica, di riflesso, soffermarsi sulla parentesi dei prezzi. In questi giorni, l’ISTAT ha diffuso i primi dati relativi all’indice dei prezzi delle abitazioni nel corso del mese di dicembre 2022 (si parla sia di acquisto a fini abitativi, sia di immobili acquistati con il fine di investire).
Cosa dicono i dati dell’IPAB per quanto riguarda l’ultimo trimestre del 2022? Fotografano una diminuzione, pari di preciso all’1%, rispetto al trimestre precedente. Se si confronta il dato con quello del 2021, invece, ci si può accorgere di un aumento del 3%.
Secondo gli esperti dell’ISTAT, ciò sarebbe dovuto a due fattori. Da un lato abbiamo l’aumento dei prezzi delle abitazioni di nuova costruzione, cresciuto del 2,8%. Dall’altro, invece, il prezzo degli immobili già esistenti, andato incontro a un incremento del 3%. Il dato appena citato risulta inferiore a quello del secondo trimestre del 2022, quando l’aumento, invece, era risultato pari al 3,8%.
I dati ISTAT relativi agli ultimi mesi del 2022 ci permettono, tra le varie cose, di capire quali sono le Regioni dove i prezzi degli immobili al metro quadro sono più alti. Nel mese di novembre, la richiesta media più consistente è stata quella del Trentino Alto Adige, con 3.033 euro/metro quadro. L’estremo opposto è quello della Calabria dove, in media, per acquistare casa nel mese di novembre dello scorso anno sono stati spesi 921 euro/metro quadro.
Guardando invece alla media nazionale, si parla, a novembre, di 1.940 euro/metro quadro. L’anno prima, invece, il dato corrispondeva a 1.914 euro/metro quadro. Dal 2021 al 2022, si è concretizzato quindi un aumento dell’1,4%.
Cosa aspettarsi dal punto di vista dei prezzi delle case in Italia nel corso dell’anno a cui abbiamo dato il benvenuto da pochi giorni? Un aumento soprattutto nelle grandi città. Degno di nota è il caso di Milano, dove la media al metro quadro arriverà ai 5.300 euro.
A Firenze, invece, per comprare una casa ce ne vorranno – parliamo sempre di prezzi medi – 4.184, mentre a Bologna e a Roma, rispettivamente, 3.419 e 3.360.
Chi cercherà casa nei prossimi mesi dovrà quindi fare i conti con gli effetti dell’inflazione che, ormai dall’inizio del 2022, sta dominando la scena dell’economia italiana. Per fortuna, esistono diversi espedienti per non sbagliare in quello che è un passo per molti di svolta (ci riferiamo alle tantissime persone che, ogni anno, acquistano la prima casa).
Si deve procedere con metodo, partendo dalla serietà degli annunci di vendita appartamenti esaminati in fase di ricerca. Ecco perché, se possibile, è il caso di passare in rassegna quelli proposti su siti come ImmobiliOvunque. Portale online dal 2018, è caratterizzato unicamente dalla presenza di annunci elaborati e pubblicati dagli esperti di autorevoli agenzie immobiliari in tutte le Regioni d’Italia, professionisti in grado di garantire livelli di qualità molto alti.
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