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La vicenda

“Passeggiata degli innamorati” di Crotone, Voce cambia tono: «Rifiuti non pericolosi»

Il sindaco si dice «meno preoccupato» per le scorie presenti nella zona. «Più grave la situazione alla Pertusola»

Pubblicato il: 10/01/2023 – 18:52
di Gaetano Megna
“Passeggiata degli innamorati” di Crotone, Voce cambia tono: «Rifiuti non pericolosi»

CROTONE Il cambio di pelle. Ha cambiato totalmente parere il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, sulla pericolosità dei veleni presenti nella discarica fronte mare a tutti nota con il nome della “Passeggiata degli innamorati”.
Nel 2016, quando ancora era l’ingegnere Voce ha, infatti, sottoscritto una petizione inviata all’ora presidente della giunta regionale calabrese, Mario Oliverio, pubblicata nel sito Change.org. Già nel titolo l’ingegnere Voce mette le mani avanti: «L’accordo Syndial-Regione non si firma senza la partecipazione dei cittadini». L’accordo a cui si fa riferimento è quello che sarà il contenuto della Conferenza dei servizi decisoria del 24 ottobre del 2019, che ha, poi, sancito all’unanimità il trasferimento fuori dalla Calabria dei rifiuti stipati nella discarica fronte mare di Farina-Trappeto, nota con il nome della passeggiata degli innamorati.
Nella petizione la posizione dell’ingegnere Voce è chiarissima: «Nelle discariche fronte mare, che Syndial vorrebbe spostare di poche decine di metri, sul sito più inquinato d’Europa (Pertusola), ci sono veleni cancerogeni (metalli pesanti) come cadmio e arsenico in quantità impressionanti. Uno dei sondaggi (SIM1), ha evidenziato una concentrazione di arsenico di 1.100 mg/kg, cioè più di un grammo in ogni kg di terreno, anche a 5-6 metri di profondità. Sempre in quel punto la concentrazione del cadmio è 880 mg/kg e la sua dose di danno biologico sull’uomo è di 2 microgrammi/g-creatinina».
Non ci sono cioccolatini o rifiuti di scarsa pericolosità, tante è vero che, Voce scrive: «Da cittadini siamo indignati per questo accordo politico, che si vorrebbe firmare in tutta fretta, senza il coinvolgimento dei cittadini. Su quel sito ci sono le “ferriti di zinco”, scorie pericolosissime i cui veleni sono molto solubili. Per decenni sono state interrate dietro le fabbriche e ancora oggi sono a diretto contatto con la costa. In nessuna parte del mondo esiste una discarica per rifiuti pericolosi sul mare».
Parlando da sindaco i toni sono meno perentori, soprattutto quando dice che «quei rifiuti della “Passeggiata degli innamorati” non sono particolarmente pericolosi, mentre quelli che lo preoccupano di più sono le ferriti di zinco, che si trovano all’interno del sito Pertusola… se continuiamo a chiedere il trasferimento dei rifiuti fuori regione tra 25 anni parleremo ancora di bonifica».
Ha cambiato pelle e non è più quell’ingegnere Voce che scriveva: «Caro Presidente, al tavolo tecnico dovrebbero partecipare anche professionisti locali, che con competenza siamo capaci di mettere in evidenza le lacune del progetto proposto da Syndial. Non ci basta che l’assessore regionale all’Ambiente sia una crotonese (Antonella Rizzo, ndr). La salute dei cittadini è più importante di ogni Accordo di programma quadro. Syndial ha già dimostrato con il Progetto operativo di bonifica (POB) proposto per Crotone, che quando parla di soluzioni “green”, intende lasciare tutti i veleni sul posto». È assolutamente contro lo smaltimento dei rifiuti all’interno del sito Pertusola. «L’ultima volta che Pertusola Sud SpA (Consociata di ENI RISORSE SpA), ha recuperato una montagna di scorie “cubilot”, – si legge ancora nella petizione – lo ha fatto in maniera non conforme al DM 5 febbraio 1998; anche queste scorie (CIC) dovranno essere rimosse (almeno 400.000 Ton). Adesso vorrebbe spostare centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti pericolosi di poche decine di metri, dopo un trattamento d’inertizzazione».
Che cosa ha determinato il cambio di pelle di Voce? Concludendo la sua petizione ha scritto: «La collina che vorrebbero realizzare, sarà una “Collina dei veleni” e su un sito come quello di Pertusola Sud, dove oltre il 60% sarà messo in sicurezza, non ci potranno essere attività produttive e tanto meno un parco giochi. I veleni di Cassano e Sibari erano gli stessi di quelli di cui parliamo (ferriti di zinco) e Syndial li ha rimossi sino all’ultimo milligrammo. Pretendiamo anche a Crotone una bonifica seria e condivisa con i cittadini». La pretesa sul trasferimento dei rifiuti è cambiata? Tocca a Voce dirlo. (redazione@corrierecal.it)

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