LAMEZIA TERME Nuovo appuntamento con L’Altra politica, l’approfondimento settimanale in onda questa sera alle 21 su L’Altro Corriere tv canale 75. Ospiti di Danilo Monteleone e Ugo Floro, Marilena Cerzoso, direttrice del museo dei Brettii e degli Enotri e del BoCs Museum, e Anton Giulio Grande, Commissario della fondazione Calabria Film Commission.
«I nostri musei stanno vivendo una fase di rilancio e di riscoperta grazie ai tanti visitatori che stiamo registrando dalla fine della fase più cruenta della pandemia». Così la direttrice Cerzoso, che si è detta convinta «dell’interesse crescente nei confronti delle popolazioni dei Brettii e degli Enotri che costituiscono una pagina importantissima della storia della Calabria, avendo soprattutto riguardo alla nascita e alla evoluzione della Magna Graecia».
E tuttavia non è facile mantenere a buoni livelli l’offerta museale che parte da Cosenza e che si rivolge all’intera nazione: «Ci sono problemi di ordine economico e di personale, ma con le grandi professionalità che lavorano al progetto stiamo ottenendo risultati lusinghieri, ai quali verosimilmente si aggiungeranno anche quelli dei bandi ai quali i due musei stanno partecipando».
Entusiasta anche Anton Giulio Grande della propria esperienza alla guida della Film Commission Calabria. «Inizialmente – afferma l’artista della moda voluto dal presidente Occhiuto a capo della fondazione regionale – ho dovuto fare i conti con tanto scetticismo verso di me, ma la cosa mi ha caricato oltremodo poiché sapevo che sarei stato giudicato dai risultati. E questo mi sembra che stia avvenendo considerando le novità importanti che siamo riusciti a mettere a terra». Grande si riferisce in particolar modo ai bandi molto partecipati rivolti alle maestranze della cinematografia, ma anche all’imponente progetto finalizzato alla costruzione degli studios nell’area industriale Benedetto XVI di Lamezia Terme. «Siamo in una fase molto importante, l’iter per l’avvio della costruzione degli innovativi stabilimenti cinematografici di fatto è partito. Si tratta, come si può immaginare, di un’opera importante che porrà la Calabria al centro di grandi produzioni e farà della nostra regione un laboratorio permanente».
Grande si dice fiducioso del nuovo corso di Film Commission: «Stiamo raccogliendo adesioni e interesse da tutto il circuito cinematografico che conta e questo mi fa immaginare che la Calabria , proprio perché sa essere un set naturale, potrà avere grandi ricadute sul piano turistico dalla integrazione virtuosa tra arte, cultura e cinematografia».
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