ROMA È stato registrato in Calabria il terremoto più forte in terraferma in Italia del 2022 e si è trattato di un evento di magnitudo 4.3 rilevato sulla costa ionica, in provincia di Catanzaro, il 13 ottobre 2022 alle 00:44 (ora italiana). È il quadro che emerge dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che oggi ha diffuso i dati sui terremoti in Italia e nelle aree limitrofe.
L’Ingv rileva che la Sicilia, invece, è la regione che ha fatto registrare più terremoti di magnitudo pari o superiore a 2.0. Nell’isola si sono avuti 184 eventi con questa magnitudo. Se si contano anche terremoti molto piccoli di 2.0, il primato sarebbe condizionato dalla densità della rete sismica – più fitta in alcune zone d’Italia – e “vincerebbero” Marche e Umbria, aggiunge l’Istituto sottolineando che la regione con meno terremoti è stata la Sardegna, come sempre.
Sempre lo scorso anno l’Ingv ha rilevato 2207 terremoti di magnitudo pari o superiore a 2.0; 258 terremoti di magnitudo compresa tra 3.0 e 3.9; 27 terremoti di magnitudo compresa tra 4.0 e 4.9, 11 dei quali localizzati nei Paesi limitrofi all’Italia (Bosnia-Herzegovina, Albania, Grecia, Malta, Germania), alcuni nei mari circostanti la penisola (Adriatico, Tirreno) e soltanto 4 in terraferma italiana: uno con epicentro in provincia di Agrigento (Mw 4.1), uno in provincia di Catanzaro (Mw 4.3), uno in provincia di Reggio Emilia (Mw 4.3) e uno in provincia di Genova (Mw 4.0).
Infine lo scorso anno sono stati 6 gli eventi di magnitudo superiore o uguale a 5.0, tre dei quali avvenuti al di fuori del territorio italiano (Algeria e Bosnia), uno molto profondo nel Golfo di Policastro, e i due eventi principali della sequenza sismica Mar Adriatico al largo della Costa marchigiana pesarese. Il primo di magnitudo Mw 5.5, avvenuto alle 7:07 del 9 novembre, è stato l’evento più forte registrato in Italia nel 2022.
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