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Giovanni Calabrese saluta Locri: «Abbiamo cambiato la storia e il destino di questa città» – VIDEO

Il neo assessore regionale al Lavoro passa il testimone dopo dieci anni da sindaco: «Abbiamo affrontato la ‘ndrangheta con coraggio»

Pubblicato il: 13/01/2023 – 13:28
di Mariateresa Ripolo
Giovanni Calabrese saluta Locri: «Abbiamo cambiato la storia e il destino di questa città» – VIDEO

LOCRI «È stata una missione al servizio del Comune, una missione per cambiare il volto di Locri». Un commosso Giovanni Calabrese saluta così la città che lo ha visto sindaco per quasi dieci anni. Questa mattina l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione della giunta Occhiuto ha salutato i cittadini, i dipendenti comunali e la squadra che lascia nelle mani del sindaco facente funzioni Giuseppe Fontana. «Non una squadra di supereroi – ha sottolineato l’assessore regionale – ma una squadra di persone che amano il proprio paese, perché le cose si ottengono se si lavora e se si crede in quello che si fa».

Il sindaco facente funzioni Giuseppe Fontana

«Considero Giovanni Calabrese uno dei migliori sindaci di Locri, per me il migliore», ha detto Fontana, ora chiamato a guidare la città fino alle prossime elezioni che si terranno in primavera. A prendere la parola anche il presidente del Consiglio comunale Domenico Maio, che ha sottolineato come Locri abbia «grandi aspettative rispetto al nuovo ruolo ricoperto da Calabrese». «Personalmente – ha detto Maio – ho conosciuto nel 2013 una persona di assoluta lealtà, con una maturità e una passione fuori dal comune». E poi una lunga lettera di ringraziamento della squadra che ha amministrato insieme a lui, e letta dall’assessore alle Politiche sociali Domenica Bumbaca.
«Ho sempre creduto in un futuro diverso per Locri», ha detto Calabrese visibilmente commosso. L’assessore regionale, nel corso del suo intervento, ha elencato i progetti e le «battaglie» – come quella per l’ospedale di Locri – portati avanti in nove anni e sei mesi da sindaco. «Quello che abbiamo fatto è davanti agli occhi di tutti, nonostante alcuni dicano che non sia così», ha sottolineato l’assessore regionale commentando così la polemica che negli ultimi giorni ha interessato il Comune di Locri, dal quale cinque consiglieri di minoranza si sono dimessi. «Abbiamo vissuto il dominio occulto della ‘ndrangheta nel cimitero cittadino, – ha detto Calabrese – ma lo abbiamo affrontato con coraggio. Amministrare una città come Locri se non si ha il supporto di forze dell’ordine, prefettura e magistratura, non è possibile. Chi ci accusa di mancanza di trasparenza – ha sottolineato – non so a cosa si riferisca».

«Abbiamo cambiato la storia e il destino di questa città. Sembrava impossibile perché era una città disastrata», ha detto inoltre Calabrese che ha parlato più volte di un «profondo amore per Locri e per la Locride». 
«Le cose realizzate – ha rimarcato – sono state tante, e tante saranno ancora fatte». E poi un capitolo sul futuro della città e del suo impegno come assessore regionale. «Spero che a maggio, quando ci saranno le elezioni, ci sia continuità con questo progetto. Locri non può tornare indietro», ha detto Calabrese, che ha infine aggiunto: «Per me si chiude una parentesi istituzionale al servizio della città, ma continua l’impegno politico al servizio del territorio con un impegno prestigioso in giunta regionale».

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