Processo “Blu notte”, cade l’aggravante mafiosa per tre imputati

REGGIO CALABRIA Escluso per insussistenza dell’ipotesi di reato l’aggravante mafioso per tre imputati coinvolti nell’inchiesta “Blu notte”. È quanto ha deciso il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, composto dal presidente Dottor Antonino Francesco Genovese. Si tratta di Natale Trimboli difeso dall’avvocato Giuseppe Zangari e ai fratelli Gabriele e Luigi Ursino difesi dall’avvocato Giovanni Scarfò, accusati dal reato di spaccio di sostanze stupefacenti.                                     ..                                                  Trimboli e Ursino sono stati arrestati nell’ambito dell’operazione “ Blu Notte “ , con l’accusa di aver venduto 10 kg di marijuana ad appartenenti della cosca Bellocco-Palaia di Rosarno, e di avergli estorto il pagamento con modalità mafiose.                                         
I difensori , oltre ad aver rappresentato l’estraneità degli assistiti a tutti i fatti contestati, hanno anche chiesto l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare per l’ estorsione aggravata dal metodo mafioso, sottolineando il rapporto amichevole tra gli indagati, volto alla risoluzione del mancato pagamento del narcotico.                                          . 
Tesi condivisa dal Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, che ha riconosciuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza per il solo traffico di sostanza stupefacente “leggera”, comportando un ridimensionamento della pena da 20 a 3 anni prevista in caso di condanna.