BRASILIA La procura generale del Brasile ha chiesto alla Corte suprema federale di aprire un’inchiesta sull’ex presidente Jair Bolsonaro per l’assalto ai palazzi delle istituzioni compiuto dai suoi sostenitori l’8 gennaio. Bolsonaro, che si trova negli Stati Uniti da fine dicembre, deve essere indagato perché sospettato di essere uno degli «istigatori e autori morali» dei saccheggi all’interno dei palazzi del potere nella capitale, spiega la procura in un comunicato.
Bolsonaro, si legge ancora nel comunicato, deve essere tra le persone al centro di questa inchiesta, «che cerca di chiarire l’istigazione e la responsabilità morale di atti antidemocratici culminati in episodi di vandalismo e di violenze a Brasilia».
L’ex presidente di estrema destra, sconfitto per pochi voti dal candidato di sinistra Luiz Inacio Lula da Silva alle ultime elezioni presidenziali, «ha pubblicamente incitato all’esecuzione di un reato» postando sui social un video «che contestava la regolarità delle elezioni presidenziali del 2022», prosegue la nota della procura. Il video è stato pubblicato da Bolsonaro due giorni dopo l’assalto alle sedi della presidenza, del Congresso e della Corte Suprema da parte di migliaia di suoi sostenitori, poi è stato cancellato, aggiunge la procura.
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