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Corruzione, Aieta lunedì dal gip. La procura di Paola voleva arrestarlo

L’ex consigliere regionale è destinatario di un divieto di dimora in Calabria. Con lui sono indagate altre 7 persone

Pubblicato il: 14/01/2023 – 15:08
Corruzione, Aieta lunedì dal gip. La procura di Paola voleva arrestarlo

COSENZA L’ex consigliere regionale Giuseppe Aieta lunedì sarà sentito dal gip del Tribunale di Paola, Rosamaria Misiti, accompagnato dal suo avvocato Vincenzo Adamo. Aieta è accusato dalla Procura di Paola di corruzione elettorale. L’ex sindaco di Cetraro è destinatario di un divieto di dimora in Calabria. L’inchiesta, coordinata dal procuratore capo di Paola, Pierpaolo Bruni, era partita nel 2020 pochi giorni dopo le elezioni regionali del 2020 nelle quali Aieta era stato eletto consigliere regionale. Assieme ad Aieta, sono indagati anche il sindaco di Acri Pino Capalbo; il sindaco di Longobucco, Giovanni Pirillo; l’imprenditore Emilio Morelli di Roggiano Gravina; Dante Ferrari, amministratore delegato della Sateca, la società affidataria della gestione delle Terme Luigiane; Giuseppe Tucci azionista della stessa società; Mario Schiavoni dipendente della Sateca e Giuseppe Chiaradia, medico e imprenditore nel campo della sanità. Per questi ultimi la Procura aveva chiesto misure cautelari, ma il Gip di Paola ha dichiarato l’incompetenza territoriale rinviando gli atti. Mentre per Aieta la Procura aveva chiesto l’arresto e il Gip ha disposto il divieto di dimora in Calabria. (AGI) 

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