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SERIE D

“Decima” dell’Fc Lamezia con un eurogol di Terranova: Castrovillari k.o. – FOTO

I gialloblù rischiano all’inizio ma poi i tornano alla vittoria dopo quasi tre mesi. Novelli: «Fiero dei miei ragazzi e non c’è alcun fallimento»

Pubblicato il: 15/01/2023 – 20:25
di Rinaldo Critelli
“Decima” dell’Fc Lamezia con un eurogol di Terranova: Castrovillari k.o. – FOTO

LAMEZIA TERME Un eurogol di Terranova, il sesto stagionale, sinistro dai ventri metri all’incrocio, regala al Lamezia la decima vittoria stagionale – in casa non si vinceva dal 23 ottobre scorso – contro un combattivo e buon Castrovillari, allenato dal saggio Carmine Pugliese, un passato nella Vigor Lamezia venti anni fa, successore di Sasà Amato. La squadra del presidente Amendola si isola così in seconda posizione solitaria visto il pareggio del Locri a Trapani, restando però sempre a -12 dal Catania, oggi corsaro a Locri contro il San Luca.
E dire che il Lamezia, forse ancora con la testa a Canicattì dove in vantaggio di due reti ha “regalato” il pari ai siciliani, era partito malissimo, lasciando campo aperto al Castrovillari che nei primi cinque minuti ha fatto tremare Mataloni e compagni. Ben quattro occasioni sprecate dagli ospiti, neutralizzate dagli interventi dello stesso portiere lametino e da Miliziano. Solo dal 20’ il Lamezia di Novelli sembra svegliarsi da un lungo torpore, iniziando a macinare gioco ed azioni su cui l’altro estremo Latella non ha certo fatto meno del collega lametino, salvando la propria porta in almeno tre occasioni. Nella ripresa poi, sicuramente catechizzato da Novelli, è partito meglio il Lamezia che ha sbloccato il match con la prodezza di Terranova, ma restando comunque sempre in apprensione di fronte ad un Castrovillari, che ci provato con l’ingresso dell’ultimo arrivato Janneh, ma Cadili e compagni hanno fatto buona guardia. Due le cartoline gialloblù degne di sottolineatura. La sgroppata al 90esimo del 38enne Cunzi, oggi tra i migliori, che a dispetto dell’età parte dalla propria area e porta palla in quella ospite resistendo a cariche e pressioni degli avversari, mostrando vitalità e reattività impressionanti. E poi la reunion dell’intera squadra lametina a fine gara nel cerchio centrale, evidentemente a rinsaldare la coesione del gruppo che oggi presentava ben 4 assenti, Silvestri, Addessi, Crisafi e Verso, e a metà primo tempo anche la defezione di Fangwa per una botta al ginocchio, già malmesso in uno scontro nella partitella del giovedì. E dunque non ha sorpreso, ne leggerete più avanti, la strenua difesa del gruppo da parte di mister Novelli in sala stampa.

La cronaca del match

Partenza shock del Castrovillari, o se volete del Lamezia, con gli ospiti – privi degli squalificati Anzillotta e Aceto – che già al primo minuto sono alquanto pericolosi. La Ragione, magari stilisticamente non perfetto ma tecnicamente ottimo, fa partire un sinistro a giro da fuori su cui Mataloni si distende e devia corto, bravo poi Miliziano a spazzare l’area. Bis al 3’: prateria per Aslani che si presenta a tu per tu con l’estremo lametino, e provvidenziale in extremis Miliziano autore di un grande tackle risolutore. Tris al 5’: lancio di Cosenza ancora in corridoio stavolta per La Ragione che entra in area, attende fino all’ultimo, ed il suo diagonale è deviato in angolo da Mataloni. Sugli sviluppi svetta Cosenza che da due passi non trova mira e potenza mettendo a lato di testa. Che brutti sei minuti per il Lamezia che capisce di averla scampata grossa e lentamente cerca di svegliarsi, ma bisogna attendere il 20’: Terranova entra in area dal vertice destro tra due difensori e fa partire un diagonale che Latella devia in tuffo in angolo. Sì il Lamezia c’è, e la controprova giunge, tre minuti dopo, con un cross al bacio di Miliziano da destra, sul secondo palo tutto solo per Emmanouil che non crede a tanta grazia ed in maniera goffa colpisce di testa da due passi spedendo fuori. Poco dopo si fa male Fangwa che deve lasciare il posto ad Alma, sembra piovere sul bagnato per il Lamezia, già senza 4 indisponibili.
Ancora il bravo mancino del Lamezia protagonista al 34’: stavolta il cross perfetto da destra è di Terranova, Emmanouil sempre solo col piattone sinistro da un paio di metri trova la deviazione di Latella con un bagher pallavolistico. Il Castrovillari non disdegna di ripartire quando il Lamezia diventa prevedibile, e così sulla sinistra l’ottimo Brignola (39’) fa partire un cross che per poco non inganna Mataloni che vuol deviare ma non tocca il pallone che si perde sul fondo. Il tempo si chiude con un’occasionissima del Castrovillari: sempre Brignola crea scompiglio sulla sinistra e mette dentro, La Ragione apparecchia per Dorato il quale da non più di tre metri dalla porta trova la miracolosa deviazione di Mataloni. Bravissimo il portiere.
Squadre al riposo dopo 2’ di recupero e nella ripresa Novelli opta per il secondo cambio, con l’ingresso di Morana al posto dello spento Borgia, deludente nel primo tempo. Parte lancia in resta il Lamezia che, finalmente è il caso di dire, cambia qualcosa in attacco ovvero Novelli ordina al duo Cunzi-Terranova di creare più movimento su tutto il fronte offensivo ed in particolare l’ultimo diventa a tratti inarrestabile. Primo brivido al 14’: sul settimo angolo di Terranova da due passi inzucca di testa Zulj (che sostituiva Silvestri) ma ecco la miracolosa deviazione di Latella, sulla ribattuta Maimone non riesce a coordinarsi nel tape-in e la difesa spazza. La partita la fa il Lamezia mentre il Castrovillari si abbassa e non riparte più come nell’ottimo primo tempo. Così arriva il bis del Lamezia: l’ottimo subentrante Niakate (19’) fa partire un cross morbido da sinistra sul secondo palo, arriva Miliziano col piattone destro proprio addosso a Romanelli che mette in angolo. Quattro minuti è arriva il gol-vittoria del Lamezia: Terranova palla al piede si accentra da destra e 4-5 metri fuori area fa partire un sinistro preciso che si insacca all’incrocio destro di un immobile Latella, che può soltanto ammirare la prodezza dell’ex-Dattilo. Applausi meritati a go-go per il match-winner e Lamezia che da qui in avanti deve subire la pressione, ma senza nessuna conclusione, degli ospiti. Entra Janneh a dare peso e movimento in attacco tra gli ospiti ma il Lamezia riesce a conservare l’inviolabilità di Mataloni. Si arriva così allo scadere con 3 minuti di recupero prolungati a 4 per l’espulsione di Mirabelli per proteste, dopo aver ricevuto un giallo su un fallo laterale conteso.
Altre due gare interne attendono ora il Lamezia: domenica prossima con l’Acireale, e poi mercoledì 25 gennaio per gli ottavi contro il Trapani sempre al D’Ippolito.

Sala stampa

Mister Novelli appare visibilmente più rilassato rispetto all’intervista di vigilia di sabato e dopo un iniziale: «Nella prima parte di gara non siamo stati molto continui, poi siamo andati meglio», quindi attacca: «Io però voglio dire che mi sto divertendo con questi ragazzi che mostrano sempre grande senso di responsabilità e di appartenenza. Sento un gran parlare talvolta di fallimento: ma siamo secondi in classifica e da oggi anche da soli in questa posizione, poi siamo anche agli ottavi di Coppa Italia e quindi c’è da essere soddisfatti. Certo abbiamo perso qualche punto, possono esserci delle difficoltà, ma sono molto fiero ed orgoglioso di allenare questa squadra fatta di ragazzi seri. Se bisogna attaccare qualcuno devono attaccare me e non i calciatori. Io non mi lamento mai ma devo dirvi che alla ripresa dal 27 dicembre ad oggi abbiamo avuto 17-18 influenzati. Mi chiedete sempre della punta se arriva, ma ribadisco che del mercato non dovete chiedere a me. Il Catania ha preso il volo da un po’ e noi stiamo facendo quello che possiamo fare secondo le nostre possibilità. Dico che bisogna avere più stima di questi ragazzi ed entusiasmo, e non c’è fallimento. Noi fuori da qui abbiamo molti più complimenti per quanto stiamo facendo. Non ho mai detto neanche dopo le sei vittorie iniziali che avremmo stracciato il campionato».

Mister Novelli

Novelli dopo altre domande e risposte si alza e dà la mano ai giornalisti presenti e fuori dall’intervista gli facciamo presente che rispettando le ambizioni della società si poteva fare meglio, ad esempio nella sostituzione dei ‘titolari’ Ferreira e Maltese e che saremmo lieti di porre queste domande di mercato ed altre al direttore generale Gianni o direttamente al presidente o alla proprietà in sala stampa. Ai microfoni poi si presenta anche il portiere Federico Mataloni – ed è una rarità questa stagione far parlare anche i calciatori a fine gara – che spiega: «È stata un vittoria importante anche perché in casa non si vinceva da tanto. Purtroppo il Catania c’è e va forte, ma noi dovremo cercare di vincere sempre e mettergli pressione fino alla fine. Più difficile parare i due rigori finora o il tiro di Dorato oggi? Sicuramente quest’ultimo, che ho visto solo alla fine. Per i rigori scegli un lato e speri che ti vada bene. Noi dobbiamo vincere sempre e magari anche i play off che può essere utile».
Nonostante fosse già sul bus mister Pugliese del Castrovillari si mostra sempre molto cortese. «Quando si gioca meglio degli avversari – sorride – bisogna legittimare con il gol, altrimenti poi la gara può cambiare. Anche nella ripresa quando abbiamo manovrato di meno per la verità, i pericoli venivano solo da qualche palla inattiva e pensavamo che passando indenni quel periodo di pressione magari potevamo ripartire e restare imbattuti. Invece poi è arrivato quel gran gol e non siamo riusciti a quagliare nulla». Interessante il paragone tra Lamezia e Catania finora, dalla sua visuale: «Dico la verità – ammette Pugliese – all’inizio ero convinto che il Lamezia avrebbe potuto lottare col Catania, pensavo avesse una squadra sì di qualità ma più di categoria rispetto ai siciliani e quindi avrebbe potuto tenere fino alla fine. Anche il Catania è di qualità ma lascia giocare in qualche modo. Gradualmente i siciliani hanno vinto gli scontri diretti guadagnando punti e la situazione è cambiata. Ma ribadisco all’inizio ero certo che il Lamezia avrebbe potuto lottare di più, poi magari avrebbe perso il campionato a marzo e non a novembre».

Il tabellino

FC LAMEZIA TERME-CATROVILLARI 1-0
LAMEZIA (4-3-3): Mataloni; Miliziano, Zulj, Cadili, De Luca (8’st Niakate); Maimone, Borgia (1’st Morana), Emmanouil; Terranova (39’st Cristiani), Fangwa (27’pt Alma), Cunzi. A disp.: Donato, Abatneh, Talarico, Messina, Kanoute. All. Novelli.
CASTROVILLARI (3-5-2): Latella; Filomia (39’st Pittari), Mirabelli, Romanelli; Di Bari (29’st Janneh), Cervillera (17’st Scandurra), Cosenza, Aslani, Brignola; Dorato, La Ragione. A disp.: Ammirati, Nembot, Bonofiglio, Santangelo, Tancredi. All. Pugliese
ARBITRO: Boiani di Pesaro (Bentivegna-Anile)
MARCATORE: 23’st Terranova
NOTE: spettatori 700 circa (con discreta rappresentanza ospite); terreno pesante ed irregolare; ammoniti Cosenza, Cervillera, Aslani, Nembot (dalla panchina), Niakate. Al 48’st espulso Mirabelli (C) per proteste. Rec.: 2’pt – 4’st.

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