CATANZARO «Prendo atto con vivo compiacimento che il Consiglio regionale della Calabria nella seduta del 22 dicembre scorso ha abrogato l’articolo di legge ideato, introdotto e poi utilizzato nell’autunno 2011 dai vertici del Consiglio regionale dell’epoca per far decadere il Corecom (Comitato regionale per le Comunicazioni) di cui ero Presidente al solo scopo di estromettermi». È quanto afferma in una nota Silvia Gulisano, avvocato – presidente del Corecom Calabria dal 16 settembre 2010 al 30 dicembre 2012 – sottolineando «l’onestà intellettuale degli attuali componenti dell’Assemblea legislativa calabrese che hanno cancellato un provvedimento di legge che, oltre a mirare a silurarmi, per oltre undici anni ha rappresentato un vero e proprio “vulnus” all’indipendenza e all’autonomia di un organo di garanzia».
L’avvocato Gulisano rimarca in proposito, prosegue la nota, «le motivazioni esposte nella Relazione illustrativa della legge approvata il 22 dicembre nell’aula di Palazzo Campanella e promulgata due giorni dopo. Nel documento si legge, infatti, che la modifica legislativa approvata il 18 luglio 2011 – il comma 9-bis della l.r. 2/2001 – era un provvedimento-mirato, ‘unico nel panorama legislativo regionale comparato’».
«In sostanza – sottolinea Gulisano – una leggina che aveva anche lo scopo di tenere ‘sotto scacco’ un organo di garanzia pensato e istituito, invece, per essere assolutamente indipendente e imparziale, anche nella sua qualità di organo funzionale dell’Autorità nazionale per le Garanzie nelle Comunicazioni-Agcom». E ancora. Nella Relazione, prosegue la nota, si legge che quello abrogato «introdotto quale strumento di tutela della minoranza, si sostanzia, invece, in una irragionevole e spropositata ipotesi di decadenza del Comitato, che avverrebbe su proposta di un solo consigliere di opposizione, con ciò, potendo quest’ultimo fortemente condizionare le scelte e le conseguenti azioni del Comitato».
«Il presidente Mancuso e con lui l’attuale Consiglio regionale – conclude l’avvocato Gulisano – hanno svolto la funzione legislativa con correttezza e rispetto del principio di legalità cancellando una norma adottata a suo tempo in termini arbitrari. Colgo inoltre l’occasione per formulare i miei più sinceri auguri di buon lavoro ai componenti del Corecom e al suo presidente Fulvio Scarpino di cui conosco e apprezzo competenza e qualità umane». (Ansa)
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