CATANZARO Nove consiglieri comunali di Catanzaro (Vincenzo Capellupo, Gregorio Buccolieri, Annunziato Belcaro, Sergio Costanzo, Luigi Levato, Danilo Sergi, Fabio Celia, Igea Caviano e Stefano Veraldi) con l’avvocato Francesco Pitaro, in merito all’attivazione di un’altra facoltà di medicina presso l’Unical e alla mancata attivazione dell’azienda Dulbecco di Catanzaro, hanno notificato un esposto al presidente del Consiglio dei ministri, ai ministri dell’Università e Ricerca e della Salute nonché al Prefetto di Catanzaro. Nell’atto i consiglieri comunali stigmatizzano «l’attivazione costosa e inutile e dannosa di un altro corso di facoltà di medicina, che è illogica e immotivata, ed hanno censurato e segnalato la condotta omissiva e inadempiente di coloro che, in violazione della LR. N. 33/2021 e dei termini in essa indicati, non hanno proceduto ad oggi alla dovuta e necessaria stipula del protocollo d’intesa pur sussistendone tutte le condizioni e tutti i presupposti».
Con l’atto, pertanto, i consiglieri comunali hanno chiesto «con riferimento all’attivazione inutile e dannosa e costosa della terza facoltà di Medicina e Chirurgia presso l’Unical che il presidente del Consiglio dei ministri e il ministro dell’Università e della Ricerca e il ministro della Salute adottino, previo svolgimento di ogni dovuto atto istruttorio, ogni necessario e dovuto intervento politico e/o amministrativo al fine di arrestare il tentativo dell’Unical di istituire un nuovo ed inutile corso di Medicina e Chirurgia che indebolirebbe la già strutturata e consolidata facoltà di Medicina dell’Umg e la cui istituzione sarebbe completamente illogica ed immotivata ponendosi in violazione della logica di sistema e complementarità che sussiste e deve sussistere tra le Università della stessa regione; Con riferimento alla mancata stipula del protocollo d’intesa relativo all’azienda ospedaliero universitaria “Renato Dulbecco” di cui alla L.R. N. 33/2021 che il presidente del Consiglio dei ministri e il Ministro dell’Università e della Ricerca e il Ministro della Salute attivino con prontezza e tempestività tutti gli strumenti diretti a sollecitare ai soggetti, al momento inerti e omissivi e inadempienti, di cui alla LR 33/2021, la sottoscrizione del protocollo d’intesa; inoltre, sempre con riferimento all’azienda Renato Dulbecco che, in applicazione dell’art. 6 comma 4 d.lgs. 502/1992, essendo decorso il termine di 12 mesi indicato nella LR N. 33/2021, intervenga il presidente del Consiglio dei ministri per l’approvazione dell’accordo su proposta dei ministri della sanità e dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica al fine di rendere concretamente operativo il polo sanitario Renato Dulbecco a tutela della salute dei calabresi; inoltre che il Prefetto di Catanzaro, in qualità di istituzione rappresentativa del Governo nei territori, voglia vigilare sui procedimenti amministrativi in corso esercitando poteri e prerogative allo stesso spettanti anche accertando omissioni e inadempimenti e segnalandoli alle competenti autorità nonché fissare con sollecitudine e tempestività, alla luce della particolarità ed emergenza dei temi di cui al presente esposto, un incontro alla presenza dell’istante e di tutti i soggetti la cui partecipazione verrà ritenuta opportuna da parte dello stesso Prefetto al fine di esaminare de visu le due questioni rappresentate e che riguardano direttamente e immediatamente la comunità dei calabresi e il diritto allo sviluppo e alla valorizzazione della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Umg di Catanzaro nonché la tutela diritto alla salute con l’attivazione effettiva e concreta del polo sanitario Renato Dulbecco».
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