CATANZARO «Sono veramente stupito che un uomo delle istituzioni come il Presidente della Regione Roberto Occhiuto – che è peraltro è stato anche consigliere comunale della sua Città – abbia giustificato la sua assenza alla seduta del Consiglio Comunale di Catanzaro, sostenendo di avere deciso di non partecipare “a Consigli comunali o presentazioni di libri”». Così Gianmichele Bosco, presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, che definisce le dichiarazioni di Occhiuto sulla decisione di non partecipare al Consiglio comunale aperto a cui era stato invitato «una brutta caduta di stile». «Paragonare il Consiglio Comunale della Città Capoluogo della Calabria, – prosegue Bosco – dove ha sede per legge il Governo, ad una presentazione di libri, mi appare veramente surreale. Soprattutto in ragione dell’ordine del giorno che affrontava questioni di fondamentali importanza, di stretta competenza del presidente Occhiuto anche nella sua qualità di Commissario ad acta per il piano di rientro in sanità. Il presidente della Regione è ovviamente libero di partecipare o non partecipare ai Consigli comunali dove è invitato, ma sappia che i Comuni – grandi o piccoli – sono il primo presidio istituzionale e democratico e, in quanto tali, vanno rispettati. Ciò vale per il piccolo Comune di montagna e, ovviamente, anche per il Comune Capoluogo della Calabria, la cui assemblea elettiva è stata liquidata in maniera fastidiosa e sprezzante. Posso solo augurarmi – conclude Bosco – che i giornalisti abbiano travisato le sue parole».
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