COSENZA Il 16 novembre 2022 nella sede dell’Aran, le Organizzazioni e Confederazioni sindacali rappresentative del Comparto Funzioni Locali hanno sottoscritto il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo a Personale del Comparto Funzioni Locali per il triennio 2019/2021. Il nuovo modello di classificazione fornisce agli Enti del comparto Funzioni Locali uno strumento innovativo ed efficace di gestione del personale e contestualmente offre, ai dipendenti, un percorso agevole e incentivante di sviluppo professionale. Il nuovo ordinamento professionale, gli assetti organizzativi e le previsioni normative sono state al centro di una giornata di formazione organizzata dalla Camera di Commercio di Cosenza guidata da Klaus Algieri. Autorevoli gli interventi che hanno animato il dibattito.
«Abbiamo rivisto l’ordinamento professionale e non accadeva da 20 anni, abbiamo istituito una quarta area per l’elevata professionalità che assorbe un po’ tutte le posizioni organizzative, e infine abbiamo disciplinato lo smartworking». Lo ha sostenuto al Corriere della Calabria, Antonio Naddeo presidente di Aran l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni intervenuto nel corso dell’evento organizzato dalla Camera di Commercio di Cosenza sul Ccnl. «Il lavoro agile – ha proseguito Naddeo – è definito in due modalità diverse: abbiamo lavorato moltissimo con le organizzazioni sindacali, trovando una buona collaborazione per arrivare alla firma del contratto ed è un contratto che diamo alle amministrazioni, alle Camere di Commercio per cercare di innovare l’organizzazione e l’ordinamento del personale che da tanto tempo attendeva una riforma così importante». Secondo il presidente di Aran, il contratto assume particolare importanza soprattutto per le novità riguardo lo smart working. «Mancava una disciplina nei contratti sullo smartworking, l’abbiamo disciplinato e consegnato all’amministrazione le modalità di lavoro agile». «Non più una gestione del personale basata sugli adempimenti, ma una gestione che utilizzi il contratto per avere una visione futura – ha chiosato Naddeo – per fare questo non servono leggi, ma persone. Persone che abbiano una visione sul futuro è che coinvolgano le loro strutture nella missione fondamentale di ogni pubblica amministrazione: fornire servizi di qualità a cittadini e imprese». Sull’evento organizzato dalla Camera di Commercio di Cosenza: «Lodevole l’idea dell’Ente guidato da Algieri – di organizzare un convegno di così alto profilo e soprattutto volto alla formazione dei tanti dipendenti delle Camere di Commercio di tutta Italia. Una formazione che parte oggi da Cosenza e che punta a coinvolgere tutto il territorio nazionale è il segnale concreto che le buone pratiche ci sono e funzionano anche nel nostro Mezzogiorno».
Il Ccnl necessita del sigillo finale della Corte dei Conti, che certifica la quantificazione e la compatibilità dei costi dei del contratto. «E’ una certificazione importante perché riconosce il rispetto di tutti i vincoli di bilancio e normativi. La Corte dei Conti svolge un ruolo di controllo sulla certificazione dei contratti e garantisce l’efficacia del Ccnl non solo dal punto di vista formale», sottolinea Tommaso Miele, presidente aggiunto della Corte dei Conti. «L’efficacia e l’effettività rappresentano elementi fondamentali del Ccnl perché legati «al rispetto dei vincoli di bilancio e degli strumenti anche di programmazione», continua Miele che apprezza lo sforzo organizzativo della Camera di Commercio di Cosenza: «La giornata organizzata dall’Ente camerale è utile non solo ad informare ma anche a formare la pubblica amministrazione».
«La Camera di Commercio ha deciso di organizzare una giornata formativa sul nuovo contratto collettivo nazionale delle funzioni locali. Il nostro Ente è il primo in Italia ad aver firmato il nuovo contratto decentrato», ha sostenuto Klaus Algieri. «La Camera di Commercio di Cosenza ha sempre lavorato tenendo presente il modello Open Camera operando con trasparenza e informando». «La comunicazione è fondamentale», ha sostenuto Ermina Giorno segretario generale della Camera di Commercio di Cosenza, «ed è uno degli aspetti sui quali insiste il nuovo contratto collettivo». «Noi – ha chiosato – abbiamo accompagnato come Camera di Commercio di Cosenza l’attuazione di questo contratto con una nuova organizzazione impresocentrica».
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