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l’intervista

San Pietro a Maida, Giampà: «Dal Pnrr pochi fondi, sul dissesto occorre sburocratizzare»

Il sindaco: «Tra presentazione e realizzazione dei progetti passano anni». Per il piano di resilienza «le risorse siano immediate»

Pubblicato il: 17/01/2023 – 7:37
di Fabio Benincasa
San Pietro a Maida, Giampà: «Dal Pnrr pochi fondi, sul dissesto occorre sburocratizzare»

SAN PIETRO A MAIDA Un anno difficile si è concluso da poche settimane, 365 giorni segnati dalla pandemia e dallo scoppio del conflitto in Ucraina. Drammatici gli effetti per cittadini ed Enti locali costretti a fronteggiare una continua e perdurante situazione di emergenza. Per i piccoli comuni calabresi, la mission è ancora più difficile quasi impossibile come sottolinea al Corriere della Calabria, il sindaco di San Pietro a Maida Domenico Giampà. Che non nasconde il proprio disappunto per la legge di bilancio varata dal Governo. «Il 2023 per i comuni non inizia nel migliore dei modi e questo anche per una legge di bilancio che riserva veramente poco spazio agli enti locali, eravamo abituati con i precedenti governi a trasferimenti importanti».

La possibile via d’uscita

«Rimaniamo sempre con il fiato sospeso seguendo attentamente l’evolversi della diffusione del contagio da Covid e ovviamente fronteggiamo l’aumento dei costi di gestione dovuti soprattutto al prezzo dell’energia elettrica. Facciamo fatica a proseguire», confessa il primo cittadino. Che scommette tutto su un’operazione di marketing territoriale. «Abbiamo puntato molto sulla promozione del territorio: San Pietro a Maida è Città dell’olio d’oliva e grazie al contributo dei privati abbiamo realizzato – nel periodo festivo – una pista di pattinaggio sul ghiaccio sintetico. Siamo fortunati ad avere strutture importanti e dobbiamo integrare la presenza di turisti in visita al nostro parco con le bellezze del centro storico e le peculiarità dell’enogastronomia locale». Secondo Giampà, «Dopo un anno di prova, il 2023 sarà l’anno della svolta con il rilancio del museo, gli investimenti per intercettare il segmento legato al turismo religioso sorretto dalla Chiesa di Sanata Maria e dal cimitero monumentale. Stiamo mettendo in piedi un un circuito importante», continua Giampà.

Il dissesto idrogeologico

Il 93,9% dei comuni italiani (7.423) è a rischio per frane, alluvioni o erosione costiera. Tra le Regioni più a rischio figura la Calabria. Il Rapporto 2021 dell’Ispra fornisce un report dettagliato sullo stato di salute del territorio regionale minacciato da pericoli e criticità allarmanti. «Sul dissesto bisogna accelerare sui tempi burocratici – dice il sindaco – Noi abbiamo dal ministero annualmente sia fondi per la progettazione che per la realizzazione di opere ed interventi». Il nodo è sempre legato ai tempi. «Tra la presentazione dei progetti, la graduatoria e la realizzazione dei programmi passano anni. E’ importante avere dei fondi sulla mitigazione del rischio idrogeologico visto e considerato che il nostro territorio ed anche il Comune San Pietro a Maida sono particolarmente vulnerabili». «E’ un bene – aggiunge – che nella Legge di Bilancio siano presenti risorse per il dissesto ma i danari vorremmo averli il più presto possibile perché altrimenti si rischia di far passare troppo tempo. Quando in gioco c’è la tutela e la salvaguardia del territorio e della incolumità delle persone intervenire tempestivamente è fondamentale».

Il Pnrr e le aspettative dei comuni

Vi è un’altra variabile da cui dipende il futuro degli Enti comunali: i fondi del Pnrr. «Rispetto alle aspettative, abbiamo ottenuto la possibilità di usufruire della professionalità di una figura esperta in rendicontazione e le risorse per rafforzare l’ufficio tecnico in fase di progettazione, ma paradossalmente nelle misure riservate ai comuni ad esempio sui borghi o sui parchi ci aspettavamo delle risorse immediate, siamo in graduatoria, ma ancora non finanziati. Abbiamo visto ben poco», sottolinea Giampà. «L”auspicio – continua – è che si proceda con lo scorrimento, anche se si sta pensando di trasferire alcuni fondi del Pnrr per coprire gli effetti della crisi energetica». Per quanto attiene, invece, i progetti già approvati e per i quali è stato possibile ricevere il disco verde, il sindaco di San Pietro a Maida si mostra soddisfatto «delle risorse per i servizi digitali rivolti al cittadino: tutte le app legate alla digitalizzazione come ad esempio il Pago Pa».

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