VIBO VALENTIA «È assolutamente necessario e prioritario procedere ad una gestione scrupolosa delle posizioni debitorie del Comune di Vibo Valentia ereditate dal dissesto finanziario, onde agevolare la definizione delle procedure medesime a vantaggio sia dell’Ente che dei creditori». Poggia su questi presupposti, come spiega il sindaco Maria Limardo, il mandato conferito dalla giunta comunale a due avvocati del Foro di Vibo Valentia individuati per fornire il supporto necessario all’Ufficio contenzioso occupandosi esclusivamente della gestione della massa attiva e passiva del dissesto finanziario.
«Mettere ordine nel contenzioso – dichiara il primo cittadino – è di fondamentale importanza per rafforzare basi solide su cui poggiare il risanamento del bilancio comunale, per il quale ci stiamo spendendo in maniera incessante, consci del fatto che soltanto un Ente in salute sarà in grado di fornire servizi all’altezza delle legittime aspettative del cittadino».
Per come emerge dagli approfondimenti voluti espressamente dal sindaco e condotti su input dell’assessore agli affari legali/contenzioso Domenico Francica, infatti, «l’attività di gestione della massa attiva e passiva è particolarmente complessa e richiede competenze specialistiche di settore, poiché – afferma l’assessore Francica – è necessario ricostruire e analizzare fascicoli interi e posizioni debitorie ultra decennali riguardanti prestazioni di servizi e lavori, che richiedono un’attività specifica e ulteriore rispetto al carico di lavoro, già grave, dei singoli uffici, al fine di garantire la regolarità dei servizi erogati e non incorrere in inadempienze».
L’attività si rende improcrastinabile anche in vista della riformulazione del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale, onde evitare che una gestione non ottimale possa produrre altri debiti. Inoltre, si procederà all’istituzione di un apposito fondo contenzioso per i giudizi pendenti afferenti il dissesto finanziario dell’Ente. L’intenzione dell’amministrazione è quella di addivenire ad una soluzione delle controversie con i creditori che saranno incentivati con proposte transattive migliorative del 10% rispetto a quelle precedentemente formulate dall’Osl, per le quali sono già stati accantonati circa 3,5 milioni di euro.
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