COSENZA Una talpa avrebbe ostacolato le indagini a carico dell’ex consigliere regionale calabrese Giuseppe Aieta. Il particolare emerge dall’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Paola nei confronti del politico cosentino che è al momento sottoposto al divieto di dimora in Calabria.
Aieta è accusato di corruzione elettorale edè indagato assieme ad altri sindaci e imprenditori del Cosentino. Secondo le indagini, coordinate dal procuratore capo di Paola, Pierpaolo Bruni, lo stesso Aieta e gli altri indagati sapevano «al cento per cento» di essere intercettati.
Il gip ha evidenziato anche come si sia verificato un «chiaro e inequivocabile inquinamento probatorio delle indagini in corso». Per i magistrati, è evidente «una rete di collegamenti e di collusioni anche istituzionali su cui gli indagati possono contare anche per condizionare la genuinità delle fonti di prova». (Agi)
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