COSENZA Una iniziativa di grande lungimiranza. Un atto di coraggio. E uno sprone per superare la colpa di essere calabresi. Istituzioni, imprenditori, autorità e cittadini hanno abbracciato – non solo idealmente – “Meraviglie di Calabria“, il portale (neo)nato per iniziativa del gruppo del Corriere della Calabria. Una piattaforma che, ve lo abbiamo già raccontato, nasce per raccontare a tutti la Calabria e la calabresità. Nello splendido Bocs Art Museum di Cosenza, a pochi passi dalla mostra allestita per raffigurare alcuni dei tesori artigianali della regione, in tanti si sono alternati nella conferenza stampa moderata da Danilo Monteleone che ha ringraziato (non è stato il solo) l’idea e la tenacia di Paola Militano, editore e direttore delle testate del gruppo. Tra le numerose autorità civili e militari presenti, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, gli assessori regionali Rosario Varì e Gianluca Gallo, il commissario della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande, sono intervenuti il sindaco di Cosenza Franz Caruso e il presidente della Camera di commercio della città dei bruzi, Klaus Algieri. Presenti anche il Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, il Procuratore della Repubblica di Cosenza Mario Spagnuolo, il Questore di Cosenza Michele Maria Spina, il Comandante provinciale dei Carabinieri Saverio Agatino Spoto e il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Giuseppe Dell’Anna.
«Avete raccolto tanta gente – ha affermato Franz Caruso – e di questo non posso che complimentarmi con il Corriere della Calabria e con il suo editore Paola Militano. Grazie per aver scelto di presentare questa splendida iniziativa nella nostra città e in luogo di cultura e di grande interesse turistico. Ho già visto la mostra e sono rimasto estasiato, la considero una scelta felice che gratifica una comunità come la nostra che si sta impegnando nel riportare un intrattenimento culturale all’altezza della propria storia. Sfruttare questi luoghi con queste iniziative è qualcosa di positivo. Ancora grazie, dunque, a Paola Militano per avermi coinvolto. Non sta a me dire – ha proseguito il sindaco di Cosenza – cosa fa il Corriere della Calabria sul nostro territorio, ma questo progetto che oggi presentiamo è qualcosa di più. Sappiamo bene quanto sia difficile imporre la Calabria come metà turistica per l’intero anno e non soltanto nel periodo estivo. La nostra è una terra meravigliosa e avere un portale che stimoli a conoscerla bene e meglio è un qualcosa di unico. Chi ama la Calabria, sa che qui ci sono tanti tesori oltre agli aspetti negativi ed è per questi tesori che ci spingono a metterci in gioco, sapendo a quali difficoltà andiamo incontro. Iniziative di questo genere fanno vedere in tutto il mondo quanto vale la nostra terra».
«Sono felice – ha evidenziato Klaus Algieri – di vedere tutte le autorità del nostro territorio qui stasera, per un’iniziativa che ha un modo diverso di vedere e fare le cose e che noi teniamo a battesimo. Vedere in questo luogo tutto quello che in questi anni abbiamo fatto come Camera di commercio, è la più grande soddisfazione che io possa avere stasera. Io sono felice quando si vende e si racconta il proprio territorio per quello che è, ma con i fatti, non con le parole. Noi in questi anni abbiamo portato la bellezza della nostra terra oltre i confini regionali e nazionali e insistiamo sempre con tutti affinché si promuova una Calabria vera. Vedere una nuova impresa che parla della nostra “vera” Calabria, è davvero importante. Il nostro deve essere un turismo di valore. Grazie, quindi, per il coraggio, noi vi staremo vicini per quello che potremo fare».
Assente a causa di altri impegni istituzionale la presidente della Provincia di Cosenza, Rosario Succurro, che ha comunque inviato il suo messaggio: «L’iniziativa che oggi si presenta merita il nostro plauso e la nostra gratitudine più manifesti. Infatti, il portale “Meraviglie di Calabria”, realizzato senza alcun finanziamento dal Corriere della Calabria, è uno strumento prezioso di conoscenza, promozione e valorizzazione dei tesori di natura e cultura della nostra terra, in cui continua a radicarsi la consapevolezza del patrimonio e delle potenzialità enormi di cui essa dispone, della nobiltà della nostra storia e della magnificenza dei luoghi, dei monumenti, delle tradizioni, dell’artigianato e dell’enogastronomia dell’intera regione».
«Sono convinto sia una una iniziativa di grande interesse e spessore – ha detto nel suo intervento l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo – ma anche di grande lungimiranza perché la Calabria, in questo periodo storico, desta molta curiosità». «Meraviglie di Calabria è un’idea che non poteva certo mancare a chi propone quotidianamente una informazione seria ed equilibrata da tanti anni». «L’obiettivo – ha spiegato poi Gallo – è creare per la nostra regione un modello di sviluppo che finora non c’è mai stato, perché finora siamo stati convinti che la crescita potesse essere sviluppata attraverso altro e non con la valorizzazione delle nostre bellezze e del territorio». Credo che nel settore agroalimentare ci sia un ottimo dinamismo, ci sono tanti giovani subentrati ai loro nonni e ai loro padri, ci sono esperti di settore in grado di valorizzare le eccellenze e le ricchezze che questa terra ha, ma vanno comunque raccontate». «La Calabria non deve inventarsi nulla ma questa storia va messa in rete, a regime, e credo che tutti dovremmo svolgere un altro tema, quello cioè legato all’ambizione a fare le cose per bene. Siamo di nicchia e non possiamo competere sui grandi numeri ma sulla qualità. C’è grande curiosità e quest’ultima va capitalizzata, va spinta e non dobbiamo farlo con la promozione ma anche dicendo ai nostri ragazzi che devono impadronirsi delle bellezze e delle ricchezze della nostra terra».
«Questa iniziativa – ha detto poi l’assessore regionale allo Sviluppo economico Rosario Varì – sposa perfettamente quello che è uno dei pilastri di questo governo regionale ovvero una narrazione diversa, positiva e migliore di questa terra ma comunque aderente alla realtà. È finita l’epoca in cui questa terra veniva dipinta solo negativamente, bisogna comunicare le opportunità di sviluppo e di crescita della Calabria, al di là delle cose negative». «Abbiamo risorse e competenze che dobbiamo iniziare a comunicare meglio: sole e vento le risorse naturali che sono anche le nuove fonti di energia sui quali si svilupperà la sostenibilità dell’Europa e del mondo e noi stiamo iniziando a sfruttarle», «Le aziende devono avere la possibilità di avere una energia sostenibile e a buon prezzo. Con il fondo energie imprese miriamo all’autoproduzione di energia con 42 milioni di euro. Le microimprese potranno ottenere all’80% a fondo perduto». «E in un momento in cui sta imperando la globalizzazione, promuovere le microproduzioni è un vantaggio che solo una terra ricca e storica come la Calabria si può permettere».
«Sono felice di partecipare a queste iniziative perché quando si parla di Calabria non possiamo tirarci indietro» ha detto il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso. «È un lavoro bellissimo e riuscitissimo ma è per noi un punto di partenza perché pubblicizzare la nostra terra non basta». «Abbiamo nomi e imprese famose in tutto il mondo e siamo sempre ultimi per questo iniziative come queste non bastano se non abbiamo i collegamenti, se abbiamo un territorio con 8 o 10 porti attivi, siamo carenti di infrastrutture, abbiamo bisogno di aeroporti a prezzi accessibili, autostrade scorrevoli e con mille interruzioni». «L’impegno delle istituzioni – ha sottolineato Mancuso – deve andare verso questa direzione ovvero colmare il gap reputazionale rispetto alle altre regioni. Quando si parla di Calabria ci associano ad altro, non a quello che abbiamo e alle nostre ricchezze. Il nostro lavoro deve andare verso questa direzione e noi dobbiamo sforzarci di produrre atti buoni e qualificanti».
«La storia della nostra regione – ha sottolineato Anton Giulio Grande, commissario della Calabria Film Commission – è da sempre legata alla valorizzazione delle sue bellezze e allo strettissimo legame tra la moda e il cinema. Come commissario della Film Commission non posso non ricordare le grandi produzioni cinematografiche degli anni ’70 quando in Calabria hanno girato grandi film registi e uomini di cultura come Pier Paolo Pasolini che con il suo film “Vangelo secondo Matteo” ha incantato anche Martin Scorsese e poi altri nomi illustri come Silvana Mangano, Monicelli e Gianni Amelio». «Sono convinto quindi che una iniziativa come questa potrà dare lustro e spazio alle eccellenze di questa regione».
x
x