COSENZA «Grazie a questo progetto – ha sottolineato l’imprenditore – si dà voce a chi ogni giorno produce, dal manifatturiero all’agrifood. La mia azienda quest’anno fa 150 anni e oggi più che mai sono consapevole del fatto che per fare bene bisogna guardare al futuro in un modo nuovo in grado di connetterci con il mondo, senza retorica e superando l’immagine di una Calabria che ci conduca al passato». Emilio Leo, titolare del lanificio Leo di Soveria Mannelli, è uno dei partner del progetto “Meraviglie di Calabria“. Assieme ad altri imprenditori, riflette sulla potenzialità del portale nato «grazie alla visione di Paola Militano a cui mi lega un’amicizia antica, perché è stata una delle prime a interessarsi quando io timidamente cominciavo a incollare i pezzi di questa storia. Mentre mio padre diceva che non si poteva fare più niente e io, da giovane architetto, ho pensato che potesse esserci un futuro anche in questa terra». Leo apre le proprie considerazioni al futuro: «Abbiamo una nuova generazione, penso ai giovani della nostra Università, che è pronta a rendere questa terra più forte e competitiva grazie anche alle connessioni internazionali. La tradizione è un driver potente se è rinnovata. Solo in questo modo potremo portare i nostri prodotti fuori dal nostro territorio». (redazione@corrierecal.it)
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