COSENZA Si è svolto questa mattina l’incontro tra il sindaco Franz Caruso, una rappresentanza di tifosi del Cosenza Calcio, il presidente del Centro Coordinamento Club di Cosenza, Antonio Domma, i primi cittadini dei Comuni di Celico, Malito, Rovito e Zumpano, ed una rappresentanza della società del Cosenza calcio, guidata dal Presidente Eugenio Guarascio. Assenti gli Ultrà della Curva Sud e della Curva Nord.
«Dispiace l’assenza delle tifoserie della Curva Nord e della Curva Sud – ha affermato Franz Caruso salutando e ringraziando tutti i presenti – perché è questa una occasione importante di confronto tra le parti per ricercare una possibile soluzione a mantenere la permanenza nella categoria B. La tifoseria è il 12° uomo in campo, senza il quale tutto diventa più difficile. Mi auguro, pertanto, che si possa trovare il modo per sanare le tensioni, che non nascono oggi, tra Ultrà e società calcistica per il bene della squadra che ritengo patrimonio dell’intera città e di tutta la provincia, per come dimostra, peraltro, la presenza oggi di diversi sindaci, anch’essi tifosi e pronti a dare un contributo per superare le difficoltà del momento».
Si è aperto un ampio ed articolato dibattito nel corso del quale i tifosi hanno rivendicato da parte della società e del presidente rispetto e dignità attraverso il riconoscimento del proprio ruolo che è fondamentale per la vita della squadra. Ruolo e dignità che, invece, si è tentato di mortificare con Daspo e situazioni definite “deplorevoli” con riferimento alla promozione, ritenuta inopportuna, del codice di comportamento. Le richieste formulate al presidente Guarascio, sono state quindi chiare e nette: come si intende operare, atteso che il mercato chiude il prossimo 31 gennaio, per ridare forza e slancio alla squadra? Non si è fatta attendere la risposta di Eugenio Guarascio che ha ricordato quanto fatto fino ad oggi, rivendicando il ruolo avuto per riportare la squadra in serie B e promettendo che sarà fatto quanto è nelle possibilità anche economiche della società per rafforzare la squadra con nuovi innesti, tenuto conto che dal botteghino si prende poco e che non ci sono state proposte imprenditoriali volte ad entrare nella società.
Subito dopo ha preso la parola l’avvocato Francesco Calvelli che ha fatto presente di aver mandato una Pec al presidente Guarascio come procuratore di un gruppo di imprenditori che si sono detti pronti ad investire nella società calcistica, a cui non è stata data alcuna risposta. A tal proposito il presidente Guarascio ha affermato che non parla con i procuratori, preferendo un rapporto de visu con gli imprenditori che intendono partecipare alla vita ed al rilancio della società calcistica.
La palla è stata colta al balzo dal sindaco Franz Caruso che a questo proposito, per il bene del Cosenza calcio, si è detto pronto a farsi destinatario, nella sua veste istituzionale, delle proposte che potranno giungere da imprenditori e/o investitori per rappresentarle al presidente Guarascio, al fine di irrobustire la società ed avere la possibilità concreta di rafforzare e potenziare la squadra.
«Attendo – ha sostenuto Franz Caruso – che si manifesti ora la disponibilità dei nuovi investitori per portarne le proposte alla valutazione della società, prendendo atto insieme a tutti i presenti all’apertura in tal senso espressa dal presidente Guarascio».
«Nel ringraziare tutti ed ognuno per la presenza assicurata questa mattina – conclude il primo cittadino di Cosenza – mi auguro che venga dato alla tifoseria quel segnale di apertura che merita, anche perché rappresentano tra gli spalti e sotto i colori rossoblù una città che è capoluogo di provincia che ha storia, anche calcistica, e dignità da vendere e certi striscioni, come quelli apparsi a Catanzaro domenica scorsa, proprio non si possono accettare». Nel corso dell’incontro è stato espresso profondo cordoglio per la prematura scomparsa del tifoso Michele Ceraso.
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