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Cosenza, fumata nerissima dall’incontro (mancato) tra Guarascio e i tifosi

Il presidente all’appuntamento in comune: «Faremo di tutto per restare in serie B. Ma chi mi dà i soldi per calciatori di qualità?»

Pubblicato il: 24/01/2023 – 15:46
Cosenza, fumata nerissima dall’incontro (mancato) tra Guarascio e i tifosi

COSENZA Doveva essere l’incontro della riconciliazione tra la tifoseria e il presidente Eugenio Guarascio. Alla fine, la riunione tenutasi stamattina a Palazzo dei bruzi, si è rivelata l’ennesima rappresentazione pubblica di una società sportiva che pare aver perso definitivamente il contatto con quella che dovrebbe essere la sua gente. Che il piano generoso del sindaco di Cosenza Franz Caruso fosse destinato a fallire, lo si era capito già dalla sua diffusione pubblica poche ore dopo la sconfitta di Modena di sabato scorso. L’avvocato avrebbe voluto far dialogare la proprietà del Cosenza calcio, il tifo organizzato e i sindaci della provincia (oggi erano presenti soltanto quelli di Celico, Malito, Zumpano e Rovito).
Alla fine, come ampiamente anticipato, in comune Guarascio e Caruso non hanno trovato i tifosi delle due curve che, in due distinte note, ancora una volta hanno sottolineato di non volere più dialogare con l’imprenditore lametino. La scena, di conseguenza, se l’è presa lui: Eugenio Guarascio. Davanti ai cronisti e a qualche rappresentante dei club rossoblù come il presidente del coordinamento Club, Tonino Donna (che gli ha rivolto dure critiche chiedendogli apertamente di togliere il disturbo), il presidente di Ecologia oggi si è lasciato andare a un monologo che non apre certo nuovi scenari rispetto alla situazione di crisi in cui versa la sua squadra. «Il campionato non è finito – ha detto il patron della società – siamo ancora in serie B e faremo di tutto per rimanerci». Guarascio ha precisato di non aver mai richiesto personalmente i daspo per i tifosi e ha ricordato ai suoi interlocutori, apparsi esterrefatti, che il calcio è fatto di lotta e non ci si può entusiasmare solo quando si vince e deprimersi quando si perde. Poi un richiamo al calciomercato, un accenno – parso ai più fuori tema – al centenario, e una replica ad alcuni tifosi presenti in sala sulle cifre che non può spendere per ingaggiare calciatori di qualità: «Abbiamo preso quattro nuovi elementi – ha evidenziato – e ne arriveranno altri. Chi me li dà i soldi per portare a Cosenza calciatori di qualità? Se voi avete una soluzione, vi ascolto». (redazione@corrierecal.it)

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