COSENZA Come previsto, i tifosi delle due curve dello stadio “San Vito-Marulla” diserteranno l’incontro promosso per oggi dal sindaco di Cosenza Franz Caruso. Dopo la sconfitta di Modena, il primo cittadino aveva chiesto a tifo organizzato, proprietà del Cosenza calcio e sindaci della provincia di sedersi insieme a un tavolo per tentare di trovare una soluzione (non si comprende bene di che genere) allo stato di crisi della squadra rossoblù. Una richiesta per certi versi disperata (considerata la posizione di classifica della fragile formazione silana – ultima a cinque punti di distacco dalla zona playout -, e i quattro recenti nuovi acquisti apparsi ai più non proprio in grado di capovolgere le sorti dell’annata) che non è stata accolta dalla tifoseria, ormai non più disposta a dialogare con il presidente Eugenio Guarascio. Pochi minuti fa gli “Anni Ottanta Cosenza” della curva nord hanno diffuso una nota in cui confermano ancora una volta di essere stanchi, dopo dodici anni di gestione Guarascio, «di ascoltare sempre le solite chiacchiere e le solite prese per i fondelli da parte di chi non ha avuto il minimo rispetto per la nostra passione. Oltre a contestare l’operato di Guarascio da anni in ogni maniera possibile, anche quando eravamo in pochi a farlo, abbiamo chiesto più volte un incontro pubblico con il patron lametino, ma non abbiamo mai ricevuto alcuna risposta da parte sua. Adesso il tempo è scaduto. Non ci siamo mai sottratti al confronto – riporta la nota – ma attualmente non esistono margini di dialogo e di mediazione con chi ha umiliato e continua ad umiliare una città ed una provincia intera. Non può esistere confronto con un presidente che, di fronte a risultati sportivi così disastrosi, fa multare chi osa contestarlo e che agita come minaccia il “codice di condotta” per i tifosi. Con chi ha avuto il coraggio di emettere un “daspo societario” verso un tifoso ultrasessantenne che aveva avuto l’ardire di contestarlo in tribuna. Non abbiamo nulla da discutere con chi ha svuotato il “San Vito – Marulla” del suo calore e della sua passione solo per avidità personale. La nostra richiesta alle istituzioni è soltanto una: invitino Guarascio a cedere il Cosenza il prima possibile». Parole condivise anche dagli “Ultrà Cosenza 1978 curva sud”. «A noi – dichiarano – dei vostri interessi personali non frega niente. Non abbiamo intenzione di ascoltare le vostre false promesse. Non ci sediamo allo stesso tavolo con chi multa i tifosi e brinda con la Digos. Questo incontro ci sembra un becero tentativo di spegnere la rabbia legittima di una città e di una provincia. Ormai è troppo tardi. Il sindaco anziché provare a fare da pompiere in una frattura insanabile pensi ai problemi reali della città. Se proprio vuole interessarsi allo sport pensi ad un assessorato mancante, alla promozione e alla diffusione dello sport tra i più giovani e alla manutenzione delle strutture sportive che troppo spesso cadono a pezzi».
Entrambi i gruppi, da anni divisi, hanno ricordato che venerdì sera alle 18, si troveranno insieme a piazza Fera per una manifestazione di protesta contro la dirigenza.
x
x