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Crotone, Consiglio comunale rinviato per mancanza del numero legale. E per “dispettucci” politici

L’opposizione abbandona l’aula come anche esponenti della maggioranza. Contesta l’attività di Congesi

Pubblicato il: 25/01/2023 – 21:11
di Gaetano Megna
Crotone, Consiglio comunale rinviato per mancanza del numero legale. E per “dispettucci” politici

Tutta colpa dei “dispettucci”. Oggi pomeriggio il consiglio comunale di Crotone avrebbe dovuto procedere alla elezione del nuovo presidente della Commissione permanente statuti e regolamenti, ma è mancato il numero legale e la seduta è stata aggiornata a domani. Non c’era il numero legale perché l’opposizione aveva abbandonato la seduta ed alcuni rappresentanti della maggioranza avevano  anzitempo lasciato il palazzo comunale. L’elezione rappresentava l’ultimo punto dell’ordine del giorno di oggi (undicesimo). Quando il presidente del Consiglio, Mario Megna, ha aperto la discussione sul punto è stato chiesto una sospensione di qualche minuto. La maggioranza, quindi, si è riunita per valutare il nome del candidato da eleggere. In questa riunione, secondo quanto riferito, è stata avanzata la proposta a Dalila Venneri, capogruppo di “De Magistris presidente”. Sempre secondo quanto è stato possibile apprendere, Venneri avrebbe subito detto di non essere disponibile, considerando l’incarico un contentino per la mancata nomina in Giunta. Contro la proposta di Venneri si sarebbero espresse Antonella Passalacqua, Ginetta Talarico e Domenico Ceraudo. Dopo il rifiuto di Venneri, sarebbe stata fatta la proposta a Paola Liguori, ma anche questa proposta non ha avuto successo per il rifiuto dell’interessata. Il tutto, secondo quanto riferito, si sarebbe svolto in un clima non proprio idilliaco. In questa fase di discussione vivace, il sindaco Vincenzo Voce avrebbe contestato a Bevilacqua il suo voto contrario ad una mozione contro l’autonomia differenziata proposta dal consigliere Igino Pingitore e arricchita da un emendamento presentato da Venneri. Nel corso del dibattito sulla mozione il sindaco si era espresso favorevolmente alla proposta dell’ordine del giorno. Non aveva, quindi, condiviso la scelta di Passalacqua. “Siamo una squadra e queste cose non dovrebbero succedere”, avrebbe detto il sindaco. A questo punto la consigliera avrebbe abbandonato per protesta il palazzo comunale. Prima di lei, ma per altri motivi, era andato via anche Ceraudo. L’opposizione ha capito che la maggioranza non aveva più i numeri per andare avanti  ed ha abbandonato la seduta. Al momento della conta la presenza era di 16 consiglieri e, quindi, non essendoci il numero legale la seduta è stata sciolta. In precedenza il Consiglio aveva salutato l’entrata nell’assise dei consiglieri Ernesto Ioppoli e Pier Francesco Vrenna, che hanno preso il posto di Giovanni Greco e Nicola Corigliano, che si sono dimessi per potere entrare nella giunta comunale. Entrambi i consiglieri faranno parte del gruppo “Tesoro Calabria”.

Contestata l’attività di Congesi

Il settimo punto all’ordine del giorno della seduta di oggi prevedeva la trattazione di un’interpellanza presentata dal consigliere comunale Enrico Pedace sulla gestione del Congesi, consorzio partecipato al 48% dal Comune pitagorico. Nelle scorse settimane la Uil aveva denunciato attività di presunte illegittimità commesse per favorire la carriera di alcuni dipendenti del Congesi. In seguito a questa denuncia Pedace ha convocato, lo scorso 13 gennaio, in qualità di vice presidente della seconda commissione,  l’intero Cda del Congesi per un’audizione. La riunione della commissione era stata fissata per il 17 gennaio scorso. Nella data fissata per l’audizione, il Cda del Congesi ha fatto pervenire una nota con la quale veniva comunicato “l’impossibilità dei membri del Cda a partecipare alla seduta per impegni inderogabili”. In seguito alla mancata partecipazione, Pedace ha presentato una richiesta di accesso agli atti. Alle data del 23 gennaio scorso, non avendo avuto alcun riscontro, il consigliere comunale ha effettuato una denuncia per “mancata consegna dei documenti” al prefetto, alla guardia di finanza, al segretario generale del Comune, al sindaco, al presidente del Consiglio, all’Organo di valutazione del Comune, al presidente e al Cda del Congesi. Nel suo intervento di oggi in Consiglio ha detto che, in seguito a questa denuncia, i documenti che erano stati richiesti con l’accesso agli atti gli sono stati consegnati celermente.    

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