LAMEZIA TERME Due rigori parati da Mataloni, quello decisivo a De Pace, ed il Lamezia vola ai quarti di finale di Coppa Italia, dove il 22 febbraio incontrerà la vincente di Cavese-Francavilla che si giocherà mercoledì 1 febbraio. Un turbinio di emozioni per l’esordio del nuovo tecnico del Lamezia, Claudio De Luca che brinda così con un successo alla sua prima in panchina dopo l’esonero di Novelli. Ultimo rigore vincente per l’Fc quello di De Luca, perfetto come quello – per intenderci – di Grosso ai Mondiali vinti nel 2006, quindi l’errore del difensore De Pace che invece aveva riportato in parità il match nella ripresa dopo il vantaggio di Cunzi. Le prodezze di Mataloni parando i rigori di Pipitone e appunto De Pace, così in totale finora in questa stagione sono 4 i penalty parati dall’estremo gialloblù, aggiungendo quelli respinti a Savanarola (Acireale) e Catalano (Ragusa) in campionato.
Ancora infortunato Fangwa al pari dell’acciaccato Miliziano e con Silvestri in panchina affaticato, il rivisitato Lamezia del nuovo corso-De Luca è piaciuto soprattutto nel primo tempo, tra l’altro con un modulo nuovo di zecca. Il tecnico pugliese infatti ha optato per un 4-2-3-1, con capitan Maimone e Cristiani davanti alla difesa, e con Kanoute nuovamente titolare esterno basso dopo tre mesi. Dall’inizio anche il redivivo Addessi dopo 2 mesi dall’ultima gara da titolare, contro il Catania al D’Ippolito. Cinque occasioni nitide nella prima frazione per i lametini, ma solo una nello specchio, fallita proprio da Addessi. Nella ripresa più equilibrio col Trapani maggiormente pericoloso, ma dopo l’1-1 sono Alma e Crisafi a sprecare il gol-vittoria. Poi la lotteria dei calci di rigore.
Pronti via ed in apertura Crisafi (5’) servito da Alma si porta avanti la palla in area di testa ma non inquadra la porta da due passi spedendo fuori in diagonale. Ci prova Zulj (14’) di testa su punizione di Terranova, alto. Trapani pericoloso con Pipitone (22’) che tira debolmente da ottima posizione in area su gentile omaggio di De Luca. Bella azione corale Lamezia: da sinistra Terranova mette al centro, quasi al limite in tuffo devia Summa, appostato c’è Crisafi (28’) che però spara alto. Il Lamezia mantiene il pallino del gioco e con Addessi lancia in profondità Terranova (39’), sinistro in area e palla vicina al palo destro di Summa. Lamezia ancora pericoloso un minuto dopo: sempre l’ottimo Terranova crossa da sinistra, Alma in area conclude col destro e salva Romano dalla corta distanza. Il monologo lametino sii conclude un minuto prima dell’interavallo: stavolta il cross arriva da destra di Kanoute, Addessi col destro tira e Summa si salva in angolo. Sembrava di rivedere il Lamezia sprecone targato-Novelli.
Nella ripresa parte meglio il Trapani con Marigosu (2’), Mataloni alza in angolo la sua punizione. Il Lamezia (13’) risponde prima con Terranova e poi Crisafi nella stessa azione, ma Cellamare – che dopo 17 minuti aveva rilevato l’infortunato Gonzalez – è provvidenziale. Ed ecco il vantaggio lametino quattro minuti dopo: Cristiani fa viaggiare Maimone sulla trequarti, cross morbido e ben appostato sotto porta il gol da opportunista dell’esperto Cunzi. Esultanza nel clan gialloblù. Il Trapani però non demorde ed al 20’ Musso non è concreto con un pallonetto – para Mataloni – e non approfitta della libertà della difesa lametina. Un tiro cross di Pipitone poco dopo crea qualche apprensione al portiere lametino, che alza in angolo. La pressione del Trapani viene premiata al 25’: angolo di Marigosu, spizzicata sul primo palo e con Mataloni in difficoltà spunta De Pace da due passi che appoggia comodamente in rete per l’1-1. Alla mezz’ora l’episodio che potrebbe segnare la partita: a centrocampo Cadili si produce in una scivolata su Mascari: l’arbitro, tra lo stupore generale estrae direttamente il rosso! Ci sembra una decisione esagerata per il difensore lametino. Il Trapani però non approfitta della superiorità: Pipitone tira due volte da fuori ma Mataloni non ha difficoltà. E nei 5’ di recupero l’occasione buona c’è il Lamezia: Emmanouil filtrante sul fondo sinistra per De Luca, tocco dietro ma Alma non dà forza e precisione, con la palla che finisce a ridosso della linea dove la spunta Summa non senza qualche protesta per un presunto fallo di mano e con Crisafi pronto ad approfittarne. E’ l’ultima occasione prima dei rigori, che trovate nelle note. Nel complesso un’iniezione di fiducia per il Lamezia che oltre a cercare di riconquistare e conservare il secondo posto in campionato, ha un’altra vetrina prestigiosa con i quarti di Coppa Italia, con l’obiettivo di andare più avanti possibile anche nella competizione tricolore. Domenica prossima in campionato trasferta contro la Sancataldese, priva di 4 squalificati.
Visibilmente soddisfatto mister De Luca del Lamezia: “Faccio i complimenti ai miei ragazzi perché in un giorno e mezzo di allenamenti hanno assorbito bene qualche mio concetto, specie nella seduta di rifinitura di ieri di due ore. Ci hanno messo cuore e voglia e se il primo tempo fosse finito due o tre a zero non ci sarebbe stato nulla da dire. Siamo stati bravi a far gol, mentre un po’ disattenti nel pareggio, poi ai rigori ci vuole anche fortuna. Complessivamente sono soddisfatto, certo non mi accontento ma ci sono state molte più indicazioni positive che negative. Abbiamo una squadra di qualità e dobbiamo crescere coi giovani che abbiamo, soprattutto continuare con questo entusiasmo, considerando che avevamo qualche assente ed anche tra chi ha giocato si era reduci da qualche infortunio”. Bis in sala stampa anche per il portiere Mataloni, eroe del match per i due rigori parati. “Quello nella griglia dei 5 battuto da Pipitone è stato più difficile da parare – ammette l’estremo gialloblù -, bisogna cercare di non sentire ciò che viene da fuori, magari anche di negativo ma concentrarsi sempre sul presente. Domenica scorsa non sono stato perfetto nel gol dell’Acireale, bisogna sicuramente fare meglio. Purtroppo ogni distrazione si paga, come nell’occasione del pareggio odierno. Tuttavia siamo un gruppo unito ed affiatato e sappiamo quello che dobbiamo fare, cercando di andare avanti sia in campionato che in Coppa”.
Abbacchiato mister Gravino del Trapani, il vice che ha sostituito l’esonerato Monticciolo lunedì, squadra siciliana che però ha camuffato bene il caos regnante negli ultimi giorni tra problematiche tecniche e societarie. “Avevamo speso molto nel primo tempo – inizia – subendo gol in una palla contesa ma siamo riusciti a rimetterla in parità aumentando l’intensità. Ed avendo anche qualche occasione dopo il pari ma i ragazzi erano stremati, poi ahimè la lotteria dei rigori la conosciamo. Caos? Sì al momento c’è molta confusione ma sono certo che si deve e si risolverà positivamente. I tifosi sanno che c’è un grande gruppo che ha dato sempre tutto dal 25 luglio ad oggi, personalmente sul mio ruolo attendo disposizioni dalla società”.
Il traguardo dei quarti di Coppa Italia è un record per una squadra di Lamezia. La storica Vigor Lamezia si fermò (stagione 83-84) agli ottavi, eliminata dal Montevarchi (0-0 in Toscana e 1-1 al D’Ippolito) che vinse quella Coppa Italia.
TABELLINO
FC LAMEZIA TERME-TRAPANI 7-6 (6-5 d.c.r.; 1-1 al 90°)
LAMEZIA (4-2-3-1): Mataloni; Kanoute, Zulj,, Cadili, De Luca; Maimone, Cristiani (39’st Emmanouil); Alma, Terranova (23’st Morana) (49’st Borgia), Addessi (14’st Cunzi); Crisafi. A disp.: Martino, Abatneh, Silvestri, Talarico, Niakate. All. Novelli.
TRAPANI (4-3-1-2): Summa; De Pace, Carboni, Gonzalez (17’pt Cellamare), Romano; Pipitone, Romizi (10’st Catania), Kosovan (10’st Cangemi); Marigosu; Russo, Carbonaro (16’st Mascari). A disp.: Cultraro, Ngyir, Giuffrida, Scuderi. All. Gravino
ARBITRO: Cerea di Bergamo (Cafisi-Santoriello)
MARCATORI: 17’st Cunzi (L), 25’st De Pace (T).
SEQUENZA RIGORI. Per il Lamezia: Alma, Cunzi, Maimone, Borgia, Emmanouil (fuori), Crisafi, Zulj (parato), De Luca. Per il Trapani: Carboni, Cangemi, Marigosu, Pipitone (parato), Mascari, Catania, Musso (fuori), De Pace (parato).
NOTE: spettatori 300 circa; terreno pesante; ammoniti Romano, Zuj. Rec.: 3’pt – 5’st.
[19:19, 25/1/2023] ppp:
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