CATANZARO La Corte d’appello di Catanzaro (terza sezione penale) ha assolto dall’imputazione associativa di stampo mafioso pluriaggravata Giacomo Cichello, 35 anni, condannato in primo grado con rito abbreviato alla pena di 8 anni di carcere con interdizione dai pubblici uffici. Cichello, difeso dagli avvocati Daniela Garisto e Diego Brancia, era ritenuto partecipe del clan Soriano di Filandari. Dichiarata, dunque, l’immediata perdita di efficacia della misura della custodia cautelare in carcere, dove l’uomo era ristretto dal 19 dicembre 2019. Quello di oggi era uno stralcio dell’operazione Rinascita-Scott, per cui la Dda aveva proceduto con richiesta di giudizio immediato, cui era seguita la richiesta di abbreviato. Cichello, a differenza dei Soriano, aveva optato per il rito abbreviato.
Rilevante, il contributo del consulente della difesa Antonio Andrea Miriello che aveva escluso la paternità di alcune intercettazioni attribuite erroneamente a Cichello mediante una consulenza tecnica di comparazione biometrica della voce. Oggi per Giacomo Cichello è stata dichiarata l’immediata perdita di efficacia della misura della custodia cautelare in carcere, dove era detenuto dal 19 dicembre 2019.
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