Nato a Formigione, in provincia di Modena, ma originario della provincia di Reggio Calabria, dove ha vissuto durante l’infanzia, oggi lo storico inviato della Rai Vincenzo Mollica compie 70 anni. Ad appena tre mesi di vita raggiunse il padre Pasquale in Canada, per poi ritornare in Italia dopo sette anni, a Motticella, frazione di Bruzzano Zeffirio. E in un’intervista al Corriere della Sera, commentando il numero di Topolino in edicola in cui indossa panni di Paperica, il suo alter ego pennuto che dà la caccia a mille Vip assieme a Paperino e Paperoga, racconta: «È un regalo di Giorgio Cavazzano, il Raffaello dei disegnatori disneyani, e di Roberto Gagnor, che lo ha sceneggiato. E naturalmente di tutta la famiglia di Topolino. Sa che ho pubblicato lì il mio primo disegno a 7 anni? Vivevo in Calabria. Avevo mandato Qui, Quo, Qua dentro una carrozzina, portati a spasso da Paperetta Yè-Yè, che cantava allegramente».
La giornata del settantesimo compleanno di Vincenzo Mollica inizia a Viva Rai2! con una mega torta da cui esce una ballerina con la maschera di Giorgia Meloni danzante. «Mi sembra un po’ troppo che la presidente del consiglio venga a farmi gli auguri», ride commentando Mollica seduto su un trono bianco e visibilmente commosso. Poi Fiorello gli mostra il numero di Topolino che gli dedica per l’occasione la storia nuova di Vincenzo Paperica, «che è il mio secondo compleanno – spiega Mollica – mentre il terzo lo festeggio per il pupazzo della sciabarabba di Fiorello». «Tu rappresenti lo spettacolo, il cinema, la musica», gli dice Fiorello. «In 40 anni di Tg1 ne ho combinate troppe. Mi fa piacere dell’omaggio che mi fanno oggi a Rai Teche (“Molliche: le interviste di Vincenzo”), e il Tg1 per cui ringrazio Monica Maggioni, veramente grazie. Ma la mattina mi sveglio con Fiorello. Ho scelto di festeggiare stamattina con Rosario Fiorello che per me è una benedizione. Ogni mattina svegliarmi con Fiorello è una benedizione della vita». In una Via Asiago affollata anche nei balconi, hanno cantato in coro tanti auguri al grande giornalista.
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