Autonomia differenziata, Biondo lancia la mobilitazione e affonda il ministro Calderoli. «È confuso»

LAMEZIA TERME «Dopo la settimana di dicembre di mobilitazione nei confronti di una legge di bilancio che abbiamo ritenuto sbagliata e sbilanciata a favore del lavoratore autonomo, che ha colpito le fasce più deboli della popolazione, da oggi parte un periodo di mobilitazione nei territori nazionale della Uil». A parlare, ai nostri microfoni, è Santo Biondo segretario regionale della Uil Calabria: oggi impegnato nel Consiglio del sindacato calabrese a Lamezia Terme.

«L’autonomia differenziata danneggia il Mezzogiorno»

«Andremo nei luoghi di lavoro, nelle piazze, all’interno nei territori dove insistono le difficoltà quotidiane delle persone», aggiunge il segretario. «Dobbiamo non solo discutere ma anche ascoltare le rivendicazioni sul tema del lavoro, sul tema del fisco, della previdenza e dello stato sociale e del Mezzogiorno». A proposito di Sud, il dibattito sull’autonomia differenziata resta aperto ed è accompagnato da polemiche particolarmente roventi. «Io ho letto il documento presentato dal ministro Calderoli – dice Biondo – che si è guardato bene di presentarlo in Calabria in quell’appuntamento nel quale noi non siamo andati. Sembra un documento molto contraddittorio e confuso nel quale traspare l’imbarazzo di un ministro che sulla questione mente sapendo di mentire». Biondo affonda il colpo. «Sostanzialmente ciò che deve spiegare il ministro Calderoli è come si applica l’articolo 9, come si fa la solidarietà nazionale». Il segretario della Uil poi commenta, la proposta del ministro della Scuola, Valditara, sugli stipendi differenziati ai professori. «L’uscita del ministro che vuole recuperare le gabbie salariali fa parte tutto di un minestrone che non ci convince e per questo noi diciamo certamente no alla proposta e sicuramente no all’autonomia differenziata ed al progetto di Calderoli che penalizza fortemente il Sud». (f. b.)