VALENCIA Gennaro Gattuso non è più l’allenatore del Valencia. Arriva al capolinea l’esperienza al Mestalla del 45enne tecnico calabrese: fatale la sconfitta di ieri col Valladolid, la terza nelle ultime quattro partite, che ha fatto precipitare la squadra al quart’ultimo posto, in compagnia di Cadice, Espanyol e dello stesso Valladolid, con un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione. Più che di esonero si deve parlare di separazione: nella nota il Valencia precisa che club e tecnico «hanno deciso di comune accordo di risolvere il rapporto contrattuale». Dopo essersi preso un anno sabbatico al termine dell’avventura a Napoli e la rottura lampo con la Fiorentina, Gattuso aveva accettato di misurarsi con la Liga accettando la proposta del Valencia, con l’obiettivo di riportare la squadra in Europa. Le cose, però, non sono andate come sperava e, al rientro dopo la sosta per i Mondiali, non sono migliorate: in campionato non è arrivato il cambio di marcia, poi la sconfitta in semifinale di Supercoppa di Spagna contro il Real dell’ex amico Ancelotti e l’eliminazione nei quarti della Coppa del Re per mano dell’Athletic Bilbao.
Ma, secondo “Marca”, più che i risultati sarebbero altre le cause ad aver portato al divorzio: in giornata Gattuso avrebbe avuto una lunga riunione con la dirigenza per chiedere rinforzi sul mercato, rinforzi che gli sarebbero stati negati a causa della difficile situazione economica del club. Lo stesso Gattuso, del resto, aveva evidenziato nelle ultime conferenze stampa la necessità di aggiungere alla rosa un centrocampista e un esterno, a maggior ragione dopo l’infortunio di Nico Gonzalez che ne avrà per tre mesi.
Il tecnico, davanti alla posizione della società che lo aveva comunque sostenuto anche dopo la sconfitta di ieri col Valladolid, avrebbe a quel punto espresso i suoi dubbi sull’opportunità di portare avanti il progetto. Gattuso sarebbe apparso quasi svuotato, da qui la decisione di separarsi. A guidare la squadra, già a partire dal recupero di giovedì contro il Real Madrid, sarà l’eterno “Voro” Gonzalez, già in passato chiamato in più occasioni al ruolo di allenatore ad interim. In Liga quello del Valencia è il sesto cambio stagionale in panchina dopo Elche (Almiron per Francisco Rodriguez e poi Machin), Siviglia (Sampaoli per Lopetegui), Villarreal (Setien per Emery) e Celta Vigo (Carvalhal per Coudet).
x
x