LAMEZIA TERME “Coltiviamo capolavori”, l’approfondimento de L’altro Corriere Tv in collaborazione con Confagricoltura dedicato alle aziende innovative, stasera ci porterà nella piana di Gioia Tauro per conoscere l’impresa Maria Eleonora Acton di Leporano. Siamo nella piana olivicola più produttiva d’Italia, con una grande superficie caratterizzatada ulivi maestosi che arrivano anche a venti metri di altezza. Un’area olivicola completamente ringiovanita e rinvigorita di nuove forze, con una visione totalmente innovativa. Ed è proprio in questo contesto che si inserisce l’azienda di Maria Eleonora Acton, di origine inglese. Nel ‘700 John Acton, ministro del re Ferdinando il Borbone, ricevette le terre dalla nonna, un latifondo di 40000 ettari che si estendeva dallo Ionio al Tirreno. Oggi di questo fondo rimangono 300 ettari.
Nel corso dell’appuntamento che andrà in onda stasera alle 21 su L’altro Corriere Tv, canale 75, Saveria Sesto ospiterà Pietro Taccone, avvocato agricoltore che gestisce insieme al fratello Francesco (agronomo) l’azienda Acton. «L’azienda – ha detto Taccone – si colloca precisamente nel borgo agricolo Cannavà. Un borgo di origini settecentesche con un impianto interessante e unico nella zona e nella Calabria stessa. Parliamo di una corte quadrangolare dove c’era e c’è tuttora una casa padronale e tutte le case contadine. Passa lungo questa corte un asse viario dove ci sono tutte le strutture, i fienili e la masseria. Intorno al borgo si estendono uliveti per circa 300 ettari. Si tratta di oliveti piantati nel fine 700, inizio 800, con le caratteristiche della ottobratica e della sinopolese. Parliamo di alberi maestosi che possono arrivare a 400 metri quadri della loro ampiezza e che si ergono a venti metri di altezza».
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