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Mense scolastiche, la Regione punta sul biologico per salvaguardare la salute dei ragazzi

Gallo: investimento di 5 milioni, presto altre risorse. Princi: rivoluzione alimentare, da noi l’obesità infantile è tra le più alte d’Europa

Pubblicato il: 31/01/2023 – 13:06
Mense scolastiche, la Regione punta sul biologico per salvaguardare la salute dei ragazzi

CATANZARO Mense scolastiche biologiche per promuovere una sana alimentazione e quindi la salute degli studenti calabresi e anche per valorizzare le tante eccellenze della nostra agricoltura. La Regione ha incontrato questa mattina sindaci e amministratori per illustrare gli incentivi legati all’iniziativa del ministero dell’Agricoltura che, di concerto con il ministero dell’Istruzione, ha di recente rifinanziato il Fondo per promuovere la diffusione delle mense scolastiche biologiche. L’investimento previsto dalla Regione è pari a 5 milioni, ma altre risorse potrebbero essere messe in campo nei prossimi mesi.  

 «Investimento importante sul piano sociale»

 «Siamo la prima regione in Italia in termini di superficie agricola utilizzata – ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo – ed è chiaro che investire nel biologico anche in ambito sociale è molto importante. Per queste ragioni stiamo sensibilizzando i comuni e i dirigenti scolastici di tutta la Calabria per fare in modo che ci sia un massiccio investimento di prodotti biologici nelle scuole. I fondi messi a disposizione dal Ministero ammontano a 5 milioni di euro. Non sono tanti – ha proseguito Gallo – ma ci auguriamo che tali risorse possono aumentare».

 «Rivoluzione alimentare e culturale»

A sua volta, la vicepresidente della Giunta, con delega all’Istruzione, Giusi Princi ha evidenziato: «È una rivoluzione alimentare e culturale quella che vogliamo mettere in campo con il presidente Occhiuto e l’assessore Gallo. Coinvolgeremo le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, perché sappiamo quanto l’obesità infantile in Calabria registri una percentuale tra le più alte d’Europa. Oggi – ha sostenuto la Princi – chiamiamo a raccolta i sindaci per spiegare come accedere ai contributi per l’attivazione del servizio delle mense biologiche che interesserà in prima battuta tutti gli studenti e poi le famiglie. Sappiamo quanto una corretta alimentazione, una dieta mediterranea con prodotti biologici a chilometro zero siano necessarie per la promozione della salute, perché un tasso di obesità come quello che oggi si registra nella regione compromette la salute e determina ripercussioni in termini di disagio individuale e sociale con conseguenze anche nell’ambito scolastico. Quindi promozione della salute e dunque anche promozione. C’è anche un effetto economico perché incentiviamo la filiera agricola calabrese». La Princi ha infine spiegato che «gli incentivi saranno determinati dai numeri che registreremo, più alte adesioni ci saranno dai Comuni tanto più risorse economiche riusciremo ad avere. Infatti le Regioni del Nord hanno accesso a maggior risorse proprio perché hanno avuto maggiori adesioni, per questo noi vogliamo promuovere questa campagna di sensibilizzazione». (redazione@corrierecal.it)

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