COSENZA «La riscoperta dei parchi, il piacere di un viaggio, l’emozione di paesaggi incontaminati. La Calabria raccontata da narratori e viaggiatori è una terra ancora da scoprire. Aree interne, paesaggi montani e piccoli centri, quei posti dove si custodiscono usi e costumi, tradizioni e culture. Borghi e sentieri (ri)scoperti grazie ad una “ripartenza sostenibile”, al turismo slow impreziosito dai cammini. Dal sentiero dell’inglese nel cuore dell’Aspromonte, al cammino del Brigante che da Gambarie consente di raggiungere Serra San Bruno e poi il sentiero del Tracciolino lungo la Costa Viola da Palmi a Bagnara e ancora il Cammino Basiliano che parte da Rocca Imperiale e giunge fino a Reggio Calabria, e infine il cammino di San Francesco di Paola nel cosentino e il Trail 1 dei Cammini Mariani del Pollino che parte da Alessandria del Carretto e arriva sino a Civita.
Occorre solo portare con sé passione e curiosità, la voglia di esplorare, conoscere, vivere nuove esperienze, condividere storie ed emozioni. I Cammini consentono di avere immediato accesso al patrimonio storico, artistico e identitario, naturalistico ed enogastronico della nostra terra, attraverso percorsi ed itinerari differenti. Ed ecco perché ho accettato con entusiasmo la delega ai Cammini, affidatami dal Presidente Provinciale Antonello Grosso La Valle all’interno del Dipartimento dell’Unpli Cosenza». «Sarà importante lavorare alla costruzione di una rete sentieristica della Calabria che possa mettere insieme tutti i percorsi e cammini, anche quelli religiosi. Un obiettivo che favorirebbe l’arrivo di nuovi viaggiatori, un attrattore per tanti pellegrini. Ma non solo. Sono convinta possa dare seguito ad un incremento delle opportunità di lavoro. Sono estremamente convinta del ruolo fondamentale dei Cammini, uno strumento di crescita e sviluppo sostenibile. Una azione necessaria per favorire la conservazione e la tutela dell’inestimabile patrimonio storico e naturalistico calabrese. Ed allora lasciamo che viaggiatori, sognatori e temerari possano perdersi in una radura o in un panorama mozzafiato, innamorandosi della Calabria».
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