REGGIO CALABRIA Giornata piena e intensa di lavoro al Consiglio regionale, con ben tre sedute di commissione e numerose proposte di legge all’attenzione della politica calabrese, alcune delle quali hanno fatto significativi passi avanti perso la loro approvazione in aula. Ieri a Palazzo Campanella autentico tour de force per le riunioni in rapida successione della Prima, della Terza e della Quarta. Per quanto riguarda la commissione Affari istituzionali, via libera dell’organismo all’unanimità alla proposta di legge a firma Mancuso (Lega) e Fedele (Forza Italia) che istituisce il Garante per le vittime dei reati. In Commissione Sanità invece dibattito approfondito e serrato sulla proposta di legge a firma sempre di Mancuso e Fedele che istituisce l’Osservatorio sull’autismo di giovani e adulti: perplessità – secondo quanto emerge dal resoconto di seduta – sono state sollevate dai banchi dell’opposizione dal capogruppo del Misto Amalia Bruni, che ha parlato di “provvedimento che crea confusione, anche sul piano delle competenze che spetterebbero al Dipartimento Sanità”, e dal capogruppo di DeMa Ferdinando Laghi, che ha definito “insufficiente” il testo, difeso invece dalla Fedele per la quale “non si deve guardare solo all’ambito sanitario”: il testo tuttavia è stato approvato a maggioranza con l’astensione dei due consiglieri. Stesso iter per una proposta di legge firmata praticamente da tutta la maggioranza di centrodestra che prevede l’affiancamento di ex precari degli enti strumentali della Regione ai Comuni per le progettazioni Pnrr: anche questo testo è stato licenziato dalla Terza a maggioranza. Infine, ultima commissione a riunirsi è stata la quarta, Ambiente e Territorio, che ha avviato l’esame del testo di riforma, di iniziativa della Giunta regionale, del sistema di protezione civile: la proposta normativa prevede varie novità tra cui i’individuazione di ambiti territoriali ottimali, l’individuazione delle competenze di ogni componente, l’articolazione delle strutture regionali, l’introduzione dello stato di mobilitazione e dello stato di emergenza regionale e un maggiore coinvolgimento del volontariato. La riforma della Prociv – emerge sempre dal resoconto di seduta – è stata accolta favorevolmente anche dalle opposizioni. (redazione@corrierecal.it)
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