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«Fri-Tur. Il nuovo incentivo per le imprese turistiche»

Con il PNRR sono tante le opportunità che si renderanno disponibili per le imprese italiane nei prossimi mesi. Tra queste una particolarmente interessante è Fri-Tur, per il sostegno alle imprese e…

Pubblicato il: 03/02/2023 – 9:41
di Domenico Lo Duca
«Fri-Tur. Il nuovo incentivo per le imprese turistiche»

Con il PNRR sono tante le opportunità che si renderanno disponibili per le imprese italiane nei prossimi mesi. Tra queste una particolarmente interessante è Fri-Tur, per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo. Si tratta di un incentivo promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia. I fondi a disposizione sono pari a 780 milioni di euro, con ulteriori 600 milioni di finanziamenti bancari attivati per l’agevolazione. Il contributo ha come obiettivo quello di migliorare i servizi di ospitalità e le strutture ricettive, soprattutto in ambito digitale e della sostenibilità ambientale.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12 del venti marzo 2023 fino alle ore 12 del 20 aprile 2023.
La misura prevede due tipologie di incentivi:

  • Un contributo diretto alla spesa: pari al 35% dei costi e delle spese ammissibili;
  • Un finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti con un tasso nominale annuo dello 0,5%, per una durata compresa tra i 4 e i 15 anni, compreso un periodo di preammortamento di massimo 3 anni (a partire dalla sottoscrizione del contratto per il finanziamento), a cui va abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogata da una banca aderente alla Convenzione del 29 agosto 2022 (documento al seguente link pdf) del Ministero del Turismo, dell’Associazione Bancaria Italiana e Cdp.

La somma del finanziamento agevolato, di quello bancario e del contributo diretto alla spesa non può superare il 100% del programma ammesso. Detti incentivi non sono cumulabili con quelli previsti dall’articolo 1 del Decreto Legge del 6 novembre 2021, n. 152 (vale a dire Contributi e credito d’imposta per le imprese turistiche) né con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici destinati alla stessa tipologia di interventi. Gli investimenti che devono essere messi in atto sono di entità medio grande tra i 500mila e i 10 milioni di euro.
Fri-Tur è stata creata per migliorare i servizi legati all’ospitalità e potenziare le strutture ricettive in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale. Tra i destinatari dell’incentivo troviamo alberghi, agriturismi, strutture ricettive all’aria aperta, imprese del comparto turistico, fieristico, ricreativo e congressuale, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici, parchi a tema, inclusi quelli acquatici e faunistici.
Il 50% delle risorse è destinato poi agli interventi per la riqualificazione energetica, mentre il 40% del contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
In ultimo, per quanto riguarda gli ambiti di intervento ce ne sono di diversi. Si va dalla riqualificazione energetica e antisismica, all’ eliminazione delle barriere architettoniche, passando per la manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri. Molta attenzione viene poi riservata alla digitalizzazione e cosa non meno importante all’acquisto o rinnovo di arredi.

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