REGGIO CALABRIA «Il Pd è guidato in maniera oligarchica e verticistica». Lo ha detto Paola De Micheli, candidata alla segreteria nazionale del partito, intervenendo a un incontro a Reggio Calabria con i suoi sostenitori. «Cambiare il partito – ha detto – perché in questi anni abbiamo spesso cambiato il gruppo dirigente, ma il partito è rimasto se stesso, guidato in maniera oligarchica e verticistica, lontano dalla vita degli iscritti e dei territori».
De Micheli, inoltre, ha invocato «un nuovo statuto dei lavori, nuovi diritti per tutti, anche per le partite Iva, reddito universale al posto del reddito di cittadinanza, più giusto, equo, più aderente alla realtà del Paese, la scuola gratuita per tutti, da zero ai 18 anni, con la possibilità di stare a scuola il pomeriggio per svolgere quelle attività che le famiglie oggi devono pagare. E vi sono milioni di famiglie che non sono in grado di pagare». Soffermandosi sui problemi della Calabria, Paola De Micheli ha detto: «Da ex ministro ho fatto il più grande investimento degli ultimi 30 anni in Calabria, rilanciando Gioia Tauro, finanziando l’Alta velocità, che significa, in una regione che non ha mercato, cambiare la prospettiva industriale del Paese. Le infrastrutture – ha sottolineato – servono a combattere le diseguaglianze e non solo perché giovano al mercato. Perché lo Stato non deve guardare solo al mercato, ma rispondere ai bisogni delle persone». Infine, sulle prospettive degli aeroporti calabresi, l’ex ministro ha ricordato che «l’Enac aveva un piano nazionale di riassetto degli scali, piano che, però, è stato realizzato da un altro governo. Occhiuto, quindi, – ha detto – deve fare un bel ragionamento sull’aeroportualità regionale e decidere, o comunque, condividere con il governo una strategia di rilancio per evitare di subire, come sempre, le decisioni di Roma». Ad accoglierla De Micheli a Reggio Calabria i dirigenti del Pd reggino e calabrese: il segretario regionale Nicola Irto, quello provinciale Antonio Morabito, la responsabile regionale Donne Democratiche Teresa Esposito, quella provinciale Valeria Bonforte, Enza Bruno Bossio, della direzionale nazionale Pd.
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