CASSANO ALLO JONIO Revocata la confisca dei beni intestati a Ornella Forastefano. È quanto ha stabilito la Corte di Appello di Catanzaro che ha così accolto l’istanza presentata dal legale delle donna, Enzo Belvedere. Si tratta di un capannone commerciale e dell’annesso terreno che si trovano a Cassano allo Ionio, beni sequestrati il 2 luglio 2007, nell’ambito dell’operazione Omnia, poi confiscati il 2 marzo 2010 dal Tribunale di Castrovillari con la Sentenza di primo grado.
Dopo 16 anni, con l’acquisizione di prove nuove, dichiarative e documentali e l’autorevole sigillo di una pronuncia di accoglimento dei motivi di ricorso e di rinvio ad altra sezione, la Corte di Appello di Catanzaro, con provvedimento depositato il 27 gennaio 2023, ha revocato la confisca di tali beni e ne ha disposto la restituzione alla titolare.
Tutti i precedenti provvedimenti giudiziari, ottenuti su richiesta della Dda di Catanzaro, avevano ritenuto che il capannone ed il circostante terreno fossero nella disponibilità di un imputato, poi condannato nel c.d. processo Omnia.
Con la raccolta e produzione di elementi nuovi, non valutati nel processo, il legale ha dimostrato l’esclusiva titolarità dei beni in capo alla donna, estranea al processo e mai indagata. In particolare i giudici hanno ritenuto che «le prove nuove sono idonee a smentire l’assunto accusatorio dell’interposizione fittizia, basato sul fatto che Forastefano Ornella, coniugata con Cosentino Vincenzo, ha acquistato i beni in costanza di matrimonio».
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