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Ad Amantea si sperimenta. Realizzato un kart con materiale di scarto

Nel Polo Scolastico il progetto degli studenti di “Meccanica, meccatronica ed energia”. L’iniziativa all’attenzione dell’Unical

Pubblicato il: 04/02/2023 – 11:37
di Roberto De Santo
Ad Amantea si sperimenta. Realizzato un kart con materiale di scarto

AMANTEA Un kart realizzato con materiale recuperato. Una scelta che restituisce a nuova vita vecchi pezzi destinati a finire in discarica. È il progetto messo in atto e realizzato dagli studenti dell’Istituto d’istruzione superiore “Meccanica, meccatronica ed energia” del Polo Scolastico di Amantea.
Un progetto che ha coinvolto per circa due anni una quarantina di ragazzi del triennio dell’Istituto guidato sapientemente dalla dirigente Angela De Carlo, sotto l’attenta osservazione di un pool di docenti composto dagli ingegneri Franco De Grazia, Ivano Aragona e Mario Pirillo e dai docenti Roberto Fruscio e Francesco Falsetti.

I ragazzi dell’Iss di Amantea all’Unical


Un progetto nato – nel periodo intercorso tra l’emergenza Covid e la ripresa delle normali attività didattiche – è per questo finalizzato, così come spiegato dagli ideatori anche «per fare riprendere la percezione della scuola ed apprezzare nuovamente, dopo la “didattica a distanza”, i vantaggi delle lezioni in presenza».
In particolare, gli studenti – sotto le indicazioni dello staff di docenti – hanno lavorato nei laboratori dell’Istituto di “Meccanica meccatronica energia” del Polo scolastico amanteano, su bozze di disegni, calcoli svolti alla lavagna e relativi appunti per realizzare il prototipo. Per costruire il kart sono stati utilizzati componenti riciclati da altri mezzi dismessi così come il motore ed alcuni organi di trasmissione sono stati preliminarmente adattati per l’assemblaggio sul kart, in quanto destinati da mercato ad altri impieghi. Mentre componenti come il telaio, gli organi di direzione, le staffe e la carenatura sono state create nei laboratori della scuola utilizzando le apparecchiature a disposizione degli studenti.
Il prossimo step del progetto sarà quello di convertire ed integrare il prototipo con un motore elettrico. Questo al fine anche di valutarne il ciclo di vita e, studiare nell’ambito di una economia circolare un possibile riutilizzo, della componentistica costituente il prototipo, eventualmente anche in altri settori della tecnica.
Un’iniziativa che ha destato anche l’attenzione del reparto corse della Facoltà d’ingegneria dell’Università della Calabria. Studenti e docenti dell’Iss “Meccanica, meccatronica ed energia” sono stati infatti ospitati nei giorni scorsi nel dipartimento di Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale dell’Unical. Un passaggio che potrebbe, forse, sfociare in un progetto comune nel prossimo futuro. (r.desanto@corrierecal.it)

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