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congresso e veleni

Pd, i cuperliani: «A Cosenza in una notte 2000 nuovi iscritti…»

In un ricorso agli organi di garanzia denunciate anomalie nel tesseramento e non solo. «Immotivato lo stop a Mario Oliverio»

Pubblicato il: 06/02/2023 – 14:11
Pd, i cuperliani: «A Cosenza in una notte 2000 nuovi iscritti…»

Esclusioni eccellenti, a partire da quella dell’ex governatore Mario Oliverio, irregolarità procedurali, tessere “gonfiate”. C’è tutto il campionario delle accuse tipiche del “pianeta Pd” nel ricorso che la mozione Cuperlo in Calabria ha presentato alla commissione regionale per il congresso del Partito democratico. A firmare il ricorso il coordinatore regionale Buno Villella e i cinque coordinatori provinciali della mozione Sergio De Simone (federazione Cosenza); Domenico Voce (federazione Crotone); Ernesto Palma (federazione Catanzaro); Michele Mirabello (federazione Vibo Valentia); Carmen Latella (federazione Reggio Calabria): nei mirino dei cuperliani una lunha serie di atti prodotti dalle commissioni provinciali del congresso che a loro dire configurano «una palese violazione del regolamento congressuale».

Le esclusioni di Oliverio e Belcastro (e altri)

Ecco alcuni esempi. Con riferimento alla federazione di Cosenza, la mozione Cupoerlo nel ricorso rileva che «dall’elenco dell’anagrafe degli iscritti, aggiornato al 31 gennaio sono stati depennati Marco Palopoli, Giuseppe Belcastro e Felice Dalessandro che invece erano presenti nei precedenti elenchi. Più specificamente per quanto riguarda l’iscrizione di Giuseppe Belcastro c’è da tenere presente che in data 12 novembre 2022 la tessera gli fu rilasciata dal commissario del Circolo di San Giovanni in Fiore, Vittorio Pecoraro, che al contempo era e tuttora è segretario di federazione, per potere partecipare al congresso cittadino di San Giovanni in Fiore… È stata altresì fatta rilevare ai componenti della commissione provinciale la mancata inclusione nell’anagrafe degli iscritti di Mario Oliverio, il quale da oltre una settimana aveva provveduto a fare la iscrizione online e ancora non le era pervenuta la tessera. Infatti il nominativo di Oliverio non risultava nel suddetto elenco del 31 gennaio, mentre non risulta alla commissione provinciale l’esistenza di atti o provvedimenti che ne impediscano l’iscrizione, al netto di valutazioni politiche sulla natura costituente del congresso. Anomalie, a quel punto, acquisite da tutti i componenti della commissione provinciale, i quali – spiegano nel ricorso i coordinatori della mozione Cuperlo – hanno dichiarato, alla presenza del presidente della commissione provinciale di garanzia, di ignorare le ragioni che hanno impedito la inclusione negli elenchi degli iscritti».

Il caso delle tessere “gonfiate”

Sempre con riferimento alla federazione di Cosenza la mozione Cuperlo nel ricorso registra: «Nella seduta successiva del 3 febbraio 2023 venivano forniti ai membri della commissione presenti, su Whatsapp, l’anagrafe degli iscritti, dove rispetto alle questioni sollevate nella precedente seduta della Commissione, nulla era cambiato. Anche in questo caso i membri della commissione si limitavano ad acquisire i dati forniti, di cui prendevano formalmente possesso, ma non procedevano, come necessario per lo svolgimento dei congressi, alla “certificazione” dell’anagrafe. Dai dati forniti, dopo un primo fugace esame risulta che gli iscritti della federazione di Cosenza sono passati in un solo giorno dal 30 gennaio al 31 da circa 2300 iscritti agli attuali 3976, con un incremento di 1600 tesserati. Un dato significativo è il circolo di Aiello Calabro che passa in un solo giorno 30 gennaio 2023 da 48 iscritti ai 100 attuali». Per quanto riguarda il tesseramento 2022 la mozione Cuperlo osserva nel ricorso che «si registra una situazione che definire abnorme è un eufemismo. In alcune realtà siamo in presenza di triplicazioni e o raddoppi di tesserati rispetto agli anni precedenti. In provincia di Cosenza, tra l’anagrafe degli iscritti al 30 gennaio 2022 e quella dell’1 febbraio 2022 si registra quasi un raddoppio di iscrizioni. In una notte sono stati tesserati circa 2000 iscritti. Dalle segnalazioni che ci pervengono, utilizzando lo strumento della iscrizione cartacea, è in corso, ancora in queste ore, la campagna di tesseramento. Ciò, evidentemente, avviene al di fuori di ogni regola, trasparenza, possibilità di verifica circa il rispetto del regolamento. Nella provincia di Vibo Valentia si registra un rigonfiamento di tesserati, nelle ultime ore, anche attraverso il metodo online, in violazione della norma che prevede l’uso delle carte di credito per un massimo di tre tesserati per singola carta. Altrettanto si verifica in provincia di Reggio Calabria, dove il ricorso al tesseramento cartaceo sta producendo un gonfiamento spropositato degli iscritti nella città capoluogo ed in alcuni centri di quella provincia. A questi dati bisogna aggiungere le operazioni incontrollate di tesseramento in corso per gli iscritti 2021 che risultano essere oltre 1300. Relativamente alle province di Catanzaro e di Crotone, non si è nelle condizioni di esprime valutazione perché le relative anagrafe degli iscritti non sono state messe a disposizione dei rappresentanti della nostra mozione, neanche al fine di consentire una semplice presa d’atto». (redazione@corrierecal.it)

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