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La polemica

Zelensky non sarà in video a Sanremo, invierà un testo

Sarà Amadeus a leggere il messaggio del presidente ucraino in diretta. Non ci sarà alcuna censura

Pubblicato il: 06/02/2023 – 16:05
Zelensky non sarà in video a Sanremo, invierà un testo

SANREMO Il presidente dell’Ucraina Volodymir Zelensky non invierà un video a Sanremo 2023, ma un “testo” che sarà letto sul palco da Amadeus. Ad annunciarlo il direttore dell’Intrattenimento di prime time Rai Stefano Coletta, che sottolinea: «Siamo in contatto quotidiano con l’ambasciatore Melnyk. Siamo giunti alla definizione dell’intervento del presidente ucraino ieri».
«Mi sembra complicato poter censurare il presidente. Il controllo di noi dirigenti è preventivo alla messa in onda di ogni programma, ma sorrido all’idea di un dirigente Rai che possa censurare un presidente», ha continuato Coletta, rispondendo poi a una domanda sul controllo preventivo della Rai sul messaggio di Zelensky. «Non abbiamo ancora contezza dei contenuti, saremo più puntuali nei prossimi giorni», ha aggiunto Coletta.
In riferimento al “controllo” del testo è intervenuto anche Amadeus, che ha sottolineato: «Lo leggerò esattamente come mi arriverà».
«Le parole possono giudicare ciò che dici, ma crederanno a ciò che fai». Alla vigilia dell’apertura del suo quarto Sanremo, Amadeus ha sintetizzato così – leggendo una frase letta su un calendario da cui è rimasto colpito – il suo stato d’animo di fronte alle immancabili polemiche che hanno accompagnato il percorso verso il festival 2023.
«Io trovo molto romantico avere una lettera e poterla leggere», ha detto ancora Amadeus parlando del testo scritto di Zelensky che il conduttore leggerà in diretta nel corso della serata finale del festival, sabato 11 febbraio.
«Storicamente il festival attira polemiche, anche la politica può cercare visibilità. Ognuno esprime quello che vuole, non lo dico per sembrare democratico ad ogni costo ma tutti hanno la libertà di esprimere la propria parola, il proprio pensiero. Come facciamo con il calcio. Concordo sulla totale libertà. E poi ormai l’esperienza mi insegna che quando si accende il festival le polemiche svaniscono come di colpo», ha detto ancora Amadeus.
«Le polemiche si affrontano con onestà e si chiudono facendo partire lo spettacolo. Comunque le polemiche vanno dove c’è grande visibilità. Quindi il fatto che il festival ne attiri conferma la centralità dell’evento», ha sottolineato il direttore artistico.
Mentre il coconduttore Gianni Morandi sottolineava quanto il festival di Amadeus «sia tornato appuntamento fondamentale per la musica, perché i brani del festival negli ultimi anni sono stati in radio per molti mesi dopo il festival, non solo nei 15 giorni dopo».

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