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La riflessione

«Irto gioca al gatto col topo. Silenzio sugli epurati»

A leggere le dichiarazioni del Segretario Irto c’è da rimanere letteralmente esterrefatti e sbigottiti. Anziché essere finalmente proprio Lui, dall’alto del ruolo che tutti noi gli abbiamo conferi…

Pubblicato il: 07/02/2023 – 16:37
di Michele Mirabello*
«Irto gioca al gatto col topo. Silenzio sugli epurati»

A leggere le dichiarazioni del Segretario Irto c’è da rimanere letteralmente esterrefatti e sbigottiti. Anziché essere finalmente proprio Lui, dall’alto del ruolo che tutti noi gli abbiamo conferito, ad entrare nel merito, e a dipanare pubblicamente la matassa delle epurazioni di Oliverio, di Ciccio Sulla, degli iscritti di Cutro, dell’ex Sindaco Belcastro e di altri iscritti letteralmente ed ancora “misteriosamente” bannati dall’anagrafe, finge di volare alto rilasciando dichiarazioni che nulla dicono se non il classico “volemose bene”. Perché il segretario Regionale non dice una parola definitiva su queste vicende assurde?Perché non chiarisce una volta per tutte, anziché fare finta di rinviare la questione alle commissioni di garanzia, che dal canto loro rinviano al nazionale che chissà a chi rinvierà, in questo gioco del gatto col topo che ha stancato tutti?
Per quanto pensa possa reggere questo gioco delle parti delle commissioni che richiamano la necessità di affrontare la questione sul terreno della politica, e del Segretario (la politica, almeno credo!) che rinvia alle commissioni esprimendo piena fiducia?
Perché Irto non si assume la responsabilità e la paternità di una scelta che è tutta politica, come affermato dalla stessa Commissione Regionale, e che attiene alla dimensione stessa di un Partito che si ama definire aperto unito ed inclusivo? Anziché fare giri di parole, vuota filosofia e benaltrismo, dichiarando il nulla su numeri e tessere, Irto si pronunci. Hanno diritto di Cittadinanza nel Partito Democratico della Calabria Ciccio Sulla, Domenico Voce, Gaetano e Rosario Liperoti, Domenico Colosimo, Michele Diletto, Maria Teresa Di Napoli, Giuseppe Belcastro, Marco Palopoli, Felice d’Alessandro, Mario Oliverio e tutti coloro i quali volessero e dovessero, oggi o in futuro, manifestare dissenso nei confronti di Irto, di Pecoraro, di Barberio o di chiunque altro? Non è forse merito congressuale chiarire una volta per tutte che natura ha un partito in cui vengono represse le manifestazioni di dissenso? È troppo chiedere chiarezza e trasparenza?
*Mozione Cuperlo 

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