COSENZA «Stavo lavorando e mi sono fermato perché mi hanno portato questo video, guardiamolo insieme». Esordisce così il governatore calabrese Roberto Occhiuto in un breve video pubblicato sui suoi profili social. Nel video mostrato da Occhiuto si vede Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra alla presidenza della regione Lombardia, affermare nel corso di un programma televisivo di un canale lombardo che “la regione Lombardia non è la Calabria, è una regione che ha grandi potenzialità, un sacco di gente che si dà da fare e ha tante persone del territorio impegnate in progetti sociali e culturali”. Il commento successivo di Roberto Occhiuto non lascia spazio a fraintendimenti: «Ma questo è proprio scemo», afferma il presidente della Regione Calabria, riproponendo per la seconda volta il video del misfatto. Dopodiché inizia il suo duro affondo nei confronti del politico lombardo. «Questo è un tale – ricorda Occhiuto – che si chiama Pierfrancesco Majorino, è candidato alla regione Lombardia ma è soprattutto un cretino. Perché non sa che anche la Calabria come la Lombardia ha tante opportunità, tante possibilità e ha tante persone che vanno a lavorare e che meritano rispetto, meritano anche il suo rispetto. Lui non lo sa perché evidentemente è proprio un cretino. Majorino, come dicono i miei amici lombardi, lascia stare la politica, “va a lavurà”».
«Il signor Majorino, nel suo delirio propagandistico, discrimina una regione intera e svela il vero volto della sinistra: sostiene di essere contro l’autonomia differenziata, ma in realtà è il primo ad offendere quelle zone del Paese che più di altre meritano di ottenere slancio, occasioni e risorse, proprio grazie al provvedimento del centrodestra. Un candidato così è inadatto a governare la Lombardia, non solo per manifesta incapacità, ma anche perché manca di rispetto alla Calabria, ai suoi cittadini e a tutti coloro che sono stati costretti ad emigrare al Nord per lavorare. Dimentica, il candidato della sinistra, che qui da noi ci sono tantissimi Calabresi, tantissimi meridionali, che hanno fatto grande la nostra terra. E se oggi la Lombardia è la regione più produttiva del Paese, la locomotiva d’Italia, è anche grazie a chi ha lasciato la sua terra, i suoi affetti, le sue radici, per venire qui a dare una mano e a renderci orgogliosi di ciò che siamo e di ciò che possiamo esibire anche all’estero». Così, la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli, in replica alle parole di Majorino, che ha sostenuto come «la Regione Lombardia non fosse la Calabria».
Anche l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Vincenzo Sofo si unisce alle critiche del centrodestra: «Le dichiarazioni di Pierfrancesco Majorino sulla Calabria sono frutto di pregiudizi dettati da ignoranza – dice –. Per liberarsene lo invito volentieri a venire a visitare con me la Calabria affinché si renda conto dell’immenso patrimonio storico, culturale e umano di questa terra. Una terra il cui potenziale è ostacolato dalla mancanza di infrastrutture, servizi e in generale investimenti che hanno costretto in tantissimi, a partire dai miei genitori, a emigrare al Nord dove oggi contribuiscono con il loro lavoro alla ricchezza proprio di regioni come la Lombardia. Se Majorino fosse un politico lungimirante, capirebbe che lo sviluppo di questa regione, le cui potenzialità contrariamente da quanto dice sono enormi, dovrebbe essere una priorità della nostra Nazione in primis per la posizione geografica che ricopre e che la rende un naturale perno dell’Italia nel Mediterraneo e in Africa, area dalla quale dipende il futuro economico e geopolitico del nostro Paese tutto. A partire dall’approvvigionamento energetico necessario alle nostre aziende e ai nostri cittadini, compresi quelli lombardi».
«Nel corso di un’intervista il candidato del centrosinistra alla presidenza della regione Lombardia, Pierfrancesco Majorino, si esprime in maniera sprezzante verso la Calabria. Una Regione che, diversamente da quanto sostiene Majorino, ha grandissime potenzialità, e in cui la gente si dà da fare, va al lavoro ogni mattina, si impegna in progetti sociali, esprime tante eccellenze nelle professioni, nell’impresa, nella cultura. Così come avviene in Lombardia, dove tantissime di quelle persone che si danno da fare, informo Maiorino, sono calabresi e meridionali. E che al momento del voto terranno ben presenti i giudizi di Majorino. Chiedo, soprattutto ai rappresentanti calabresi del Partito democratico e del Movimento Cinque Stelle, cosa pensano delle espressioni infarcite di pregiudizi razzisti e antimeridionali del loro candidato». Lo scrive su Facebook il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro.
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