TORINO Deserto anche il secondo bando per la gestione della villa confiscata alla ‘ndrangheta a Cuorgnè, nel Torinese. Ora il Comune chiederà l’istituzione di un tavolo in Prefettura per capire come procedere. «Ieri è scaduto l’avviso pubblico – conferma la sindaca, Giovanna Cresto – nonostante le diverse richieste di informazioni e i sopralluoghi di alcuni enti del terzo settore, non sono pervenute domande di partecipazione». L’immobile, secondo il progetto promosso dal Comune, dovrà essere utilizzato per varie attività rivolte al territorio, in particolare alle fasce deboli. Si tratta della villa appartenuta a Giovanni Iaria, considerato per anni un esponente di rilievo della locale di ‘ndrangheta di Cuorgnè. (Ansa)
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