CROTONE Maltrattamenti continuati nel tempo e degenerati in un’aggressione violenta. Con questa accusa un crotonese di 46 anni è stato tratto in arresto dagli agenti delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Crotone, richiesta dalla Procura della Repubblica di Crotone, per maltrattamenti nei confronti della compagna.
La sera dello scorso 2 febbraio, la donna 34enne era stata vittima dell’ennesima aggressione da parte del compagno; nonostante avesse lasciato da tre giorni la casa coniugale per trovare rifugio da un amico comune, era stata raggiunta dall’uomo e colpita alla testa con un vaso in ceramica, che le aveva provocato un taglio al capo con conseguente trauma cranico. Nonostante fosse ferita, la vittima era riuscita a guadagnare l’uscita e ad avvicinarsi alla vicina sede della Questura, dove gli operatori si prodigavano per far giungere sul posto un’ambulanza. Una volta ricevute le cure del caso, la donna denunciava i continui maltrattamenti fisici e psichici subìti nel tempo dal compagno, oltre alle lesioni patite quella sera.
Nel frattempo, gli operatori di polizia si ponevano alla ricerca dell’aggressore, il quale veniva rintracciato, ma si mostrava fin da subito non collaborativo, tanto da scagliarsi contro gli agenti. Posto in sicurezza, veniva condotto in Questura e deferito per maltrattamenti nei confronti della convivente, nonché per lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.
A seguito dell’emissione del provvedimento restrittivo, l’indagato è stato rintracciato, ed associato presso la locale Casa Circondariale.
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