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Oppido Mamertina, l’appello in difesa dell’ospedale: «Situazione critica per mancanza di medici»

«Necessario un intervento urgente. A rischio chiusura la Lungodegenza post acuzie. Gravissimo disagio per l’intera popolazione»

Pubblicato il: 12/02/2023 – 16:54
Oppido Mamertina, l’appello in difesa dell’ospedale: «Situazione critica per mancanza di medici»

OPPIDO MAMERTINO «In atto l’U.O. di Lungodegenza Post Acuzie sita in Oppido Mamertina dispone di 20 posti letto con personale infermieristico sufficiente, ma in situazione critica per mancanza di medici ed è a rischio di chiusura – considerata la messa in pensione della dott.ssa Madaffari, già responsabile del suddetto reparto – e l’imminente futuro pensionamento di altro di altro dirigente medico. La cittadina di Oppido Mamertina e tutte le zone limitrofe della zona aspromontana adiacenti, aventi un bacino di utenza considerevole, nonché le diverse istituzioni scolastiche del paese (due scuole primarie, la scuola elementare, la scuola media, il Liceo Scientifico, il Liceo Classico e l’I.T.I.S.) i cui studenti in diverse occasioni si sono rivolti al PPI per prestazioni sanitarie di primo soccorso, verrebbero private dell’unica struttura sanitaria di riferimento». E’ quanto si legge in una nota in difesa dell’ospedale “Maria Pia di Savoia” di Oppido Mamertina. «Si chiede per tali motivi un intervento urgente straordinario affinché tale U.O. – già affiancata da un ambulatorio di Medicina Interna che svolge un servizio considerevole alla suddetta utenza, non venga soppressa, ma potenziata come da progetto deliberato negli anni 2009/2010 dal Direttore Sanitario Aziendale dott. Rupeni e dal Direttore Generale pro tempore Dott. Cetola. Tale progetto prevedeva: 20 posti di U.O. Lungodegenza post Acuzie a valenza internistica (già esistente); 20 posti di U.O. Lungodegenza a valenza riabilitativa (mai attuato); Riapertura PPI, chiuso nei primi giorni dell’Agosto 2022 e che avrebbe dovuto essere riaperto il 26 Agosto 2022, ma tuttora chiuso; il personale trasferito dal PPI non è stato utilizzato per potenziare il Pronto Soccorso di Polistena, ma nella realtà dei fatti non è stato utilizzato a tale scopo. Si auspica quindi non solo la riapertura del PPI, da potenziare con un mini lab (enzimi cardiaci, emocromo, glicemia, azotemia, etc etc), ma anche della Radiologia, che a tutt’oggi può contare sulla presenza di due postazioni per RX, un mammografo ed una RX panoramica dentale. Questo reparto, inoltre, aveva avviato la teleradiologia con l’U.O. di Polistena. Si chiede cortese attenzione per un territorio già prostrato da mille difficoltà ambientali e sociali, fortemente penalizzato da insufficienti infrastrutture viarie, che aspetta da anni dal Governo Regionale una risposta alle elementari esigenze ed ai bisogni essenziali che diano dignità a questa popolazione, contrassegnata da un elevato numero di anziani, che sono stati definiti “il cuore della società” dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Onorevole Giorgia Meloni. Si ribadisce che la chiusura della Lungodegenza del Presidio di Oppido Mamertina, unica U.O. pubblica in tutta l’ASP di Reggio Calabria, metterebbe in gravissimo disagio l’intera popolazione, soprattutto quella anziana che, nella maggior parte dei casi, vive da sola e priva di qualsiasi assistenza. Si auspica e si chiede pertanto intervento urgente».

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