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Il Pd verso il round finale, il sogno di rimonta della Schlein e la scommessa Calabria

La candidata alla segreteria democrat scenderà il 17 febbraio in vista delle primarie “aperte”: finora non aveva fatto tappa della regione

Pubblicato il: 14/02/2023 – 15:40
Il Pd verso il round finale, il sogno di rimonta della Schlein e la scommessa Calabria

E’ stata l’unica a non essere ancora scesa in Calabria, ma ora si accinge a farlo perché per lei la vera sfida – probabilmente – arriva adesso: Elly Schlein, la candidata alla segreteria del Pd nazionale, è annunciata per venerdì nella regione, con tappe probabilmente nelle città principali, da Catanzaro a Reggio e a Cosenza. Lo riferiscono fonti del suo comitato congressuale. La movimentista e già vicepresidente della Regione Emilia Romagna che sfiderà il governatore emiliano Stefano Bonaccini per la successione a Enrico Letta punta infatti sulle primarie aperte del 26 febbraio per rovesciare l’esito del primo round, quello andato in scena la scorsa settimana con il voto nei circoli del Pd, riservato agli iscritti: Bonaccini è nettamente in testa ma la Schlein confida nella forza di attrazione che può avere sui non iscritti al Pd e sui delusi dal Pd, che sono tanti. In Calabria la Schlein si è attestata al 21%, lontana più di trenta punti da Bonaccini, ma il voto calabrese va letto e analizzato sotto diversi punti di vista. Il primo è il fatto che Bonaccini, a livello regionale, ha toccato il 53% ed è saldamente avanti, ma forse per lui non c’è stato il trionfo che ci si attendeva vista la potenza di fuoco su cui si poggiava la sua candidatura, sostenuta dallo “stato maggiore” del Pd, il segretario e senatore Nicola Irto, quattro segretari di federazione su cinque, i quattro consiglieri regionali, altri big democrat come Giuseppe Falcomatà. Il secondo è il voto ad “arcipelago” che il primo turno congressuale ha registrato in Calabria, con differenziazioni territoriali marcate a seconda dell’influenza di questo o quel big e con risultati francamente molto “strani”, come quel 70% e passa che nel Vibonese ha votato per Bonaccini, una percentuale “bulgara” che – trapela dal Comitato Schlein – dovrebbe porre degli elementi di riflessione sulla linearità delle operazioni. Allo stato delle cose la Schlein comunque nel complesso in Calabria ha “retto” la forza d’urto dello sfidante, grazie ad alcuni exploit come quelli nel Reggino, frutto dell’apporto del dirigente nazionale Sebi Romeo e del segretario provinciale del Pd Antonio Morabito: per la Schlein inoltre c’è l’endorsement del dirigente nazionale dem Carlo Guccione, dell’area di Articolo 1 del deputato Nico Stumpo, della Cgil, dell’associazione di cui epigone è l’ex portavoce delle Sardine Jasmine Cristallo. Inoltre è prevedibile che la mozione Cuperlo possa traghettare in quella della Schlein, la cui forza espansiva anche e soprattutto al di fuori del Pd – secondo gli analisti politici – potrebbe essere non disprezzabile. (c. a.)

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