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l’intervista

Incoming in Calabria. «Aumenta il flusso di turisti, occorre implementare i voli di linea»

Parentela (Fto): «Calabria unica regione ad imporre la tassa di concessione ai tour operator». Milani: «Uno sforzo su accoglienza e trasporti»

Pubblicato il: 14/02/2023 – 17:50
di Fabio Benincasa
Incoming in Calabria. «Aumenta il flusso di turisti, occorre implementare i voli di linea»

MILANO Tanta voglia di viaggiare. L’afflusso di turisti in Europa è in aumento: secondo le stime di Bankitalia «nei primi nove mesi dell’anno, l’Italia ha accolto circa 56 milioni di viaggiatori dall’estero, quasi il doppio del 2021». Un trend confermato al Corriere della Calabria da Danilo Parentela referente regionale Fto Calabria.

La bacchettata alle compagnie aeree

«Sicuramente i numeri sono in forte aumento, abbiamo una ripresa pari quasi ai livelli pre-pandemici. Ovviamente c’è poco della programmazione di advance booking che negli anni era quasi consolidata», racconta Parentela. Che aggiunge: «Oggi viaggiamo con un ritmo di programmazione fino a 6 mesi, ma devo dire che sia nella formula incoming -quindi nel ritorno dei turisti stranieri verso la Calabria – e anche per ciò che riguarda l’outgoing abbiamo una grande ripresa». Secondo Parentela, il trend potrebbe portare al «superamento dei numeri del 2019 quando abbiamo chiuso con circa 2 milioni di passeggeri arrivati all’aeroporto di Lamezia Terme». Insomma, i dati sono incoraggianti ma ovviamente la programmazione a lungo termine necessita anche del prezioso e opportuno supporto delle compagnie aeree, che troppo spesso «non consentono una grande programmazione per il turismo organizzato, servirebbe implementare maggiormente i voli di linea». In particolar modo, le destinazioni dalle quali provengono i flussi stranieri: «Germania, Francia, Regno Unito e Paesi del nord Europa».

Nuovi mercati e collegamenti

Operatori turistici e viaggiatori oggi hanno la possibilità di scegliere tra una varietà di proposte internazionali. Viaggi e vacanze in grado di soddisfare tutti i tipi di esperienze. Ma è possibile ampliare la scelta? «Certo – risponde Parentela – Sarebbe opportuno aprire a nuove destinazioni come il mercato spagnolo, che potrebbe essere utile per far ripartire anche l’outgoing sfruttando i city break». Secondo Parentela «non serve solamente favorire l’arrivo di turisti e viaggiatori in Calabria, ma serve anche migliorare il sistema di accoglienza. Questo è fondamentale». A tal proposito appare evidente il coinvolgimento delle istituzioni impegnate nel favorire investimenti in mobilità, trasporti e impegnato nel costante miglioramento dei servizi offerti al viaggiatore.

Danilo Parentela – Fto

«Gli scali calabresi rappresentano la porta di ingresso principale per il turista e poi occorre prestare maggiore attenzione all’accoglienza: dai collegamenti ferroviari, alla viabilità interna fino ai mezzi per raggiungere tutte le località turistiche». Nonostante le difficoltà e i percorsi tortuosi, il turismo in Calabria cresce e i dati raccolti nell’ultimo anno consentono un approccio moderatamente ottimista pensando alla programmazione futura. «E’ cresciuto moltissimo il turismo esperienziale. Nell’era post pandemica vi è stata una maggiore esigenza di sicurezza trasformatasi in una esigenza di viaggio. La Calabria sicuramente potrà giocare un ruolo fondamentale perché ha tutte le caratteristiche per sfruttare al meglio il turismo esperienziale e quello lento», chiosa.

Tour operator, la Calabria e la tassa regionale di concessione

La tassa di concessione regionale per tour operator è una mannaia per gli operatori del settore. A rimarcarlo è Parentela. «La Calabria è l’unica Regione d’Italia ancora a pagarla. Abbiamo chiesto più volte l’eliminazione di questa tassa, ma ancora non si è riusciti ad arrivare a un punto di convergenza». «Quindi – aggiunge – confidiamo che il presidente Roberto Occhiuto possa aiutarci».

Il nodo dei trasporti e il ruolo delle risorse umane

Fto è una delle principali organizzazioni datoriali in Italia, supporta le imprese del turismo organizzato: i principali attori della filiera. «Ci occupiamo di incoming, offriamo ai nostri concittadini e alle nostre aziende viaggi di affari all’estero. Quello che ci contraddistingue, è la collaborazione con tutti gli altri attori della filiera: diamo lavoro ad alberghi, ristoratori, guide turistiche, trasporti», confessa al Corriere della Calabria Gabriele Milani direttore nazionale di Fto. Che commenta i dati incoraggianti registrati dal settore turistico italiano negli ultimi 12 mesi. «Ci sono segnali molto importanti in un mondo che è totalmente cambiato in questi due anni di pandemia. I numeri ci stanno dando buone soddisfazioni, con una ottima ripartenza. Ora dobbiamo ricostruire!». Cosa vuol dire? «Che per fare la nostra attività abbiamo bisogno di lavorare insieme a tutti gli altri attori, alle istituzioni. Oggi abbiamo ingenti perdite di risorse umane, il nostro punto di forza nel rapporto con il cliente: tutti gli operatori che si occupano di accoglienza, assistenza».

Gabriele Milani – Direttore Fto

Milani cita il “caso Calabria”. «Se pensiamo all’incoming che tocca da vicino la Regione Calabria, la grossa differenza la può fare il tema del servizio trasporti. Su questa variabile dobbiamo lavorare bene in termini di programmazione». Anche il direttore nazionale di Fto, come il referente regionale, chiama in causa le compagnie aeree. «Il nostro lavoro parte con mesi di anticipo rispetto a quando si concretizzano i flussi turistici e per questo abbiamo bisogno di poter contare su una collaborazione proattiva con le compagnie aree. E oggi non ci riusciamo proprio con tutte. Spesso abbiamo problemi di rapporti commerciali». Una questione di tempi ma soprattutto di organizzazione. «E’ importante conoscere già oggi quali saranno i voli inseriti nella stagione estiva. Non è possibile inserirli e toglierli in base all’andamento delle prenotazioni, alla capienza, alle vendite perché diventa impossibile programmare». Infine, Milani lancia un appello alle istituzioni sulla promozione del territorio. «Noi siamo gli ambassador delle destinazioni in tutta Italia, i nostri operatori sono i primi che ad esempio, in una fiera come la Bit, incontrano migliaia di buyer e vendono i prodotti. Tutta la promozione fatta anche a livello istituzionale può avere un impatto maggiore se facciamo squadra e indirizziamo le risorse per la promozione, anche sulle imprese. E’ un esercizio efficiente, efficace, virtuoso e garantisce benefici a tutti». (f.benincasa@corrierecal.it)

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