COSENZA La sua “colpa”? Aver esultato dopo il rigore parato a Cheddira nella sfida di domenica scorsa del campionato di serie B tra il Bari e il Cosenza. Ad Alessandro Micai, da poche settimane nuovo portiere della squadra calabrese, non sono andate giù alcune critiche e qualche insulto di troppo, apparsi sui social, nei suoi confronti. A bersagliarlo di offese sono stati non pochi sostenitori del Bari, sua ex squadra dal 2014 al 2018. Secondo gli utenti biancorossi, con quell’esultanza il portiere originario di Mantova avrebbe mancato di rispetto alla sua vecchia tifoseria. Immediato è stato il commento dell’estremo difensore del Cosenza calcio attraverso i suoi profili social. “Alla luce di quanto è accaduto – ha scritto Micai – è doveroso da parte mia, fare poche precisazioni. Chi mi conosce sa che quando entro in campo l’unica cosa che conta per me è la maglia che indosso. Quindi? Rifarei ogni cosa…. Per rispetto della mia squadra, dei 1200 tifosi venuti da Cosenza e per rispetto della cosa che amo di più: il calcio. Essere professionisti a volte non è semplice, ve lo assicuro. Dobbiamo essere macchine pronte a dimenticare tutto quando si entra in campo. Sentimenti, emozioni, amicizie… 90 minuti non cancellano 4 anni trascorsi insieme! Ero, sono e sarò sempre legato a Bari e ai colori biancorossi. Con l’affetto di sempre…. Alessandro”.
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