Lunedì, 12 Maggio

Ultimo aggiornamento alle 14:36
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

l’intervento

Area urbana del Cosentino in difficoltà, Amarelli: «Diventi attrattore di investimenti»

Il presidente di Confindustria Cosenza lancia l’allarme: «Territorio non più attrattivo. Comuni, Unical, istituzioni e associazioni intervengano»

Pubblicato il: 15/02/2023 – 11:07
Area urbana del Cosentino in difficoltà, Amarelli: «Diventi attrattore di investimenti»

COSENZA «L’area urbana è molto di più della somma delle sue istituzioni, municipalità e quartieri. Il suo sviluppo futuro non passa attraverso l’assemblaggio di punti di vista, preferenze e progetti; la questione centrale è la capacità di riuscire a prefigurare e sviluppare un efficiente ed efficace sistema di governance che sia in grado di articolare, coordinare e gestire il tessuto istituzionale per conseguire traguardi superiori di benessere collettivo». È quanto dichiara il presidente di Confindustria Cosenza Fortunato Amarelli. A parere degli industriali, una visione di area urbana presuppone una condivisione minima di almeno quattro macro-filiere di intervento da assumere come strategiche: rigenerazione urbana; sostenibilità; conoscenza e risorse culturali; risorse relazionali e di governo.

Territorio in preoccupante decrescita demografica

«Allo stato attuale e dal punto di vista fisico e funzionale – aggiunge Fortunato Amarelli – l’area urbana risulta fittamente conurbata e costituita, oltre che da Cosenza, comune capoluogo di provincia, da Rende, Montalto Uffugo, Castrolibero, Zumpano e Castiglione Cosentino. Un’area che supera di poco i 135 mila residenti, non più attrattiva di abitanti e da qualche anno in preoccupante decrescita demografica. Come risulta evidente, la contrazione demografica trascina inesorabilmente verso il basso redditi, servizi pubblici, imprese, consumi individuali e collettivi, attrattività economiche, aspettative di futuro». Per affrontare con efficacia queste pesanti problematiche, a parere del presidente di Confindustria Cosenza, le amministrazioni comunali interessate, insieme all’Università della Calabria e alle altre Istituzioni, Organizzazioni e Associazioni del territorio, dovrebbero impegnarsi per fare diventare il sistema dell’area urbana un nodo di qualità della rete urbana meridionale e nazionale. «Un’area multicentrica connotata da elevata qualità della vita – precisa Amarelli –  con maggiori opportunità di sviluppo economico e imprenditoriale, migliori servizi ed una densa dotazione di beni pubblici. Un’area pronta a sperimentare politiche urbane innovative e nuovi meccanismi di partecipazione alle scelte pubbliche da parte degli stakeholder che risultino adeguati a governare le sfide e le complessità crescenti».

«Localismo amministrativo e regolativo inefficiente e inefficace»

All’evidenza dei fatti, per il numero uno di Confindustria per la provincia di Cosenza, «il localismo amministrativo e regolativo risulta inefficiente e inefficace. La vita sociale e i flussi dei residenti si svolgono da tempo su una scala sovracomunale, che diventata di conseguenza la dimensione di riferimento per tentare di governarne in modo adeguato i problemi. Mobilità, acqua, qualità dell’aria, servizi ricreativi e culturali, trasporto pubblico locale, servizi socio-sanitari, scuola, energia, rifiuti urbani e l’insieme dei servizi a rete – aggiunge Fortunato Amarelli – sono problemi che domandano politiche e interventi d’area vasta: per conseguire economie di scala, per evitare asimmetrie, duplicazioni e sprechi, per integrare e ottimizzare la gestione delle filiere dei servizi, per fare ricorso alle migliori competenze tecniche. Il futuro di quest’area è strettamente connesso alle capacità delle classi dirigenti di riuscire a costruire consenso politico su obiettivi di sviluppo e di benessere sociale di lungo periodo, ovvero di indirizzare le azioni del presente verso futuri auspicati, superando la logica degli interventi puntuali, particolaristici e finalizzati al mero consenso elettorale più immediato».

«Il futuro è per definizione plurale» chiosa Amarelli che aggiunge «provare ad immaginarlo consente di guardare con la giusta luce il presente e ad individuare progetti e percorsi virtuosi da perseguire nel breve periodo, ma offre anche un’occasione formidabile per orientare sensibilità, sistemi di valore e consapevolezze diffuse sulla coerenza delle azioni di oggi con le prospettive future».

L'offerta informativa del Corriere della Calabria rimarrà gratuita

Senza le barriere digitali che impediscono la fruizione libera di notizie, inchieste e approfondimenti. Se approvi il giornalismo senza padroni, abituato a dire la verità, la tua donazione è un aiuto concreto per sostenere le nostre battaglie e quelle dei calabresi.

La tua è una donazione che farà notizia. Grazie

Il campo è obbligatiorio!
Il campo è obbligatiorio!

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012--2025. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del mare 6/G, S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x