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Il provvedimento

Dal 2035 addio ai motori termici

Dal 2035 Stop alla vendita di auto e furgoni che emettono Co2. È quanto stabilito dal Parlamento europeo con l’approvazione in via definitiva i nuovi obiettivi vincolanti per la riduzione delle em…

Pubblicato il: 15/02/2023 – 17:04
di Domenico Lo Duca
Dal 2035 addio ai motori termici

Dal 2035 Stop alla vendita di auto e furgoni che emettono Co2. È quanto stabilito dal Parlamento europeo con l’approvazione in via definitiva i nuovi obiettivi vincolanti per la riduzione delle emissioni di Co2 dalle autovetture e dai veicoli commerciali leggeri di nuova produzione, in base all’accordo già raggiunto con il Consiglio Ue nel novembre 2022.
Quello appena approvato è uno dei provvedimenti che rientrano nella più ampia misura “Fit for 55”, il cui obiettivo è quello di ridurre del 55% le emissioni entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica per metà secolo. Ora la palla passa al Consiglio Europeo che dovrà approvare formalmente il testo prima della sua pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
Il testo della norma si compone di diversi punti che vanno dalla riduzione delle emissioni, fino agli incentivi a supporto della transizione. Ecco nel dettaglio cosa prevede:
Ridurre del 100% le emissioni di auto e furgoni nuovi che emettono CO2 nel 2035. In poche parole i veicoli leggeri con motore a combustione, alimentate a benzina e diesel, non potranno più essere immatricolati dal 2035 in poi.
Il provvedimento ha previsto anche degli step intermedi. Entro il 2030, infatti, i costruttori dovranno ridurre del 55% le emissioni delle nuove auto immesse sul mercato e del 50% quelle dei nuovi veicoli commerciali.
Bruxelles presenterà entro il 2035 una metodologia per valutare e comunicare i dati sulle emissioni di Co2 durante tutto il ciclo di vita delle auto e dei furgoni venduti sul mercato continentale. Ogni due anni la Commissione europea pubblicherà una relazione per evidenziare i progressi compiuti nell’ambito della mobilità a zero emissioni. Nel 2026 sarà valutata anche la possibilità di mantenere motori ibridi o che utilizzano gli ecocarburanti (e-fuels).
Via libera alla possibilità per i produttori di nicchia (meno di 10mila auto l’anno, o meno di 22mila furgoni all’anno) di continuare a vendere i loro veicoli con i tradizionali motori termici fino al termine del 2035: avranno così un anno in più di tempo per adeguarsi. Un’eccezione cara all’Italia perché tutela le case delle auto di lusso della Motor Valley, come Ferrari, Maserati e Lamborghini. Per chi invece produce meno di mille veicoli l’anno è prevista un’esenzione totale dalle nuove disposizioni Ue.
Un aspetto importante che non va trascurato è che lo stop non riguarda tutte le auto. Nel 2035 le auto alimentate in maniera tradizionale continueranno comunque a circolare in quanto lo stop è rivolto alla vendita dei veicoli nuovi.
Il cosiddetto bonus Zlev per concedere obiettivi più bassi di riduzione delle emissioni alle case automobilistiche che producono auto a zero emissioni e ibride sarà adattato: ci sono diverse tappe a scalare dal 2025 al 2029, fino alla sua eliminazione nel 2030.

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