CATANZARO Sono stati rinviati a giudizio 14 imputati coinvolti nel procedimento denominato “L’isola che non c’è”, istruito dalla Procura di Catanzaro contro la presunta truffa dello “Stato teocratico antartico di San Giorgio”. In quattro hanno chiesto l’abbreviato, tre persone hanno fatto richiesta di patteggiamento e due posizioni sono state stralciate per vizi procedurali.
Il processo, per chi è stato rinviato a giudizio, avrà inizio il prossimo 28 marzo. Il 27 aprile si discuteranno i quattro abbreviati e il gup si pronuncerà sui patteggiamenti.
Secondo l’accusa, un gruppo di soggetti si sono «auto-proclamati» cittadini e governanti di un sedicente “Stato Teocratico Antartico di San Giorgio” e, in tale veste, hanno effettuato una massiva campagna di proselitismo nei confronti di un numero notevole di persone che hanno aderito a tale progetto, pagando un corrispettivo per l’acquisto della cittadinanza e di alcuni documenti connessi allo status di cittadino sangiorgese. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere, concorso esterno in associazione per delinquere, truffa, fabbricazione e possesso di documenti falsi validi per l’espatrio, riciclaggio, tentata estorsione, esercizio abusivo di una professione, favoreggiamento, falso.
Nel procedimento sono coinvolti Silvio Deni, classe ’57, di Cosenza; Fabrizio Barberio, classe ’72, di Catanzaro; Damiano Bonventre, classe ’51, di Alcamo; Domenico Bruno detto Mimmo, classe ’54, di Tiriolo; Manuel Casara, classe ’76, di Vicenza; Luigi Tommaso Ciambrone, classe ’63, di Catanzaro; Lorella Cofone, classe ’63, di Cosenza; Enrico Gambini, classe ’66, di Teramo; Liliya Koshuba, classe ’56, nata in Uzbekistan e residente ad Alcamo; Federico Lombardi, classe ’67, di Teramo; Luigi Achille Martinucci, classe ’70, di Milano; Roberto Petrella, classe ’47, di Teramo; Nicola Pistoia, classe ’58, di Catanzaro; Roberto Santi, classe ’58, di Roma; Carmina Talarico, classe ’62, di Catanzaro.
Stralciate le posizioni di Philip Chircop, classe ’52, di Malta e Anna Maria Mazzaglia, classe ’53, di Messina.
Discuteranno l’abbreviato il prossimo 27 aprile Emanuele Frasca, classe ’66, di Squillace; Cristian Lacalandra, classe ’81, di Lucca; Claudio Martino, classe ’63, di Roma; Rocco Viva, classe ’55, di Lecce.
Avevano già chiesto di patteggiare, l’ex generale della Guardia di Finanza Mario Farnesi, la moglie dell’ex alto graduato Paola Dalle Luche, 51 anni di Viareggio. Nel corso dell’udienza di oggi si sono aggiunti i patteggiamenti di Manuel Casara, classe ’76, di Vicenza; Aldo Piattelli, classe ’64, di Roma; Giuliano Sartoron, classe ’72, di Padova.
Nel collegio difensivo gli avvocati Maurizio Nucci, Raffaele Condemi, Gregorio Viscomi, Anselmo Mancuso, Dario Gareri, Andrea Gareri, Tommaso Navarra, Mary Aiello, Giampaolo Catricalà, Lorenza Piterà, Giorgio Misasi, Felice Foresta, Alessandro Sforza, Gianluca De Vito, Roberto Savarese. (ale. tru.)
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