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mostra collettiva “G”

A Cosenza il vernissage di “Gaia” esplora il legame fra arte ed eros

Venerdì 17 febbraio alle 18, il nuovo allestimento. Alle 19 la presentazione del libro “Sul porno. Corpi e scenari della pornografia” di Claudia Ska

Pubblicato il: 16/02/2023 – 18:36
A Cosenza il vernissage di “Gaia” esplora il legame fra arte ed eros

COSENZA Ci fu un tempo, non così lontano, in cui la caviglia di una signora, timidamente intravista, faceva cadere in deliquio gli uomini per strada. Ci fu un tempo, non così remoto, in cui il frac di un uomo, ben inamidato, faceva inebriare le donne per strada. Al giorno d’oggi, nulla è più nascosto, tutto è manifesto, palese, nudo. Ciò che è nudo, però, se da un lato ha il vantaggio apparente d’annullare la menzogna, dall’altro, si spoglia di ogni verità reale, profonda, perché abbandona, sempre di più, la pulsione desiderante, quella spinta erotica senza la quale nessuna pornografia sarebbe possibile. Eppure, erotico richiama nell’etimologia l’immensa e devastante potenza di Eros, senza la quale ogni conoscenza sarebbe impossibile. Definiamo erotico tutto quello che riguarda l’amore fisico e sensuale, cercando di frenare in una singola parola il brivido che di solito accompagna gli stimoli sessuali che attraversano i nostri corpi. Una sola parola che racchiude una pluralità di espressioni – e raffigurazioni – del desiderio e, più in generale, del corpo in quanto oggetto e soggetto di attenzioni sessuali.
L’allestimento della mostra collettiva “G” vuole restituire una dimensione plurale e sfaccettata dell’illustrazione erotica contemporanea. Occorre ripartire dalla banalità del mistero che si cela dietro ogni sussulto, sospiro o rappresentazione erotica della nostra sessualità, una banalità, talmente ovvia che, paradossalmente, ci sfugge ogni giorno. I corpi esposti in mostra si riconoscono e rivendicano il proprio ruolo di esistere, anche, in relazione allo sguardo e alle fantasie altrui. È da questa consapevolezza che nasce Ossì, la fanzine erotica che promette “in ogni numero un racconto zozzo da mondi che speriamo esistano davvero. E le foto sexy scattate da qualcuno che vorresti ti conoscesse”. Nelle opere di Piero Nudo è proprio lo sguardo consapevole dei protagonisti a chiedere fortemente all’osservatore di rendersi complice del momento erotico. La complicità, sessuale e intellettuale, diventa una componente ricorrente nelle opere di Frida Castelli, evocative di una comunione totale delle menti e dei corpi erotici. Corpi che reclamano il proprio spazio e il bisogno di normalizzarne la rappresentazione, come nelle opere di Luchadora e di Wally Pain, o che affermano il bisogno e il diritto di esistere anche solo in base al proprio piacere e al desiderio di soddisfarlo da sé, come nelle illustrazioni di Strati di Blu.
Venerdì 17 febbraio ore 19, in occasione del vernissage di “G”, il nuovo allestimento dedicato al mondo dell’Eros, in compagnia di Ketty Erre from Clitoridea, Alice Scornajenghi from Ossì – Fanzine Erotica e Claudia Ska (autrice del libro), presenteremo “Sul porno. Corpi e scenari della pornografia”. Claudia Ska è l’agitatrice del blog agit-porn, che tratta di sessualità e pornografia, con particolare attenzioni ai corpi e al concetto di oscenità. Collabora con Rolling Stone Italia e ha scritto anche per The Millennial e MOW Mag cercando di scuotere la narrazione normata su questi temi. A settembre 2021 è uscito “Sul porno – corpi e scenari della pornografia” edito da Villaggio Maori.

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