«Si prevedono per l’intera Regione Calabria un numero di strutture complesse non superiore a 475 ed un numero di strutture semplici non superiore a 622 (di cui il 20% massimo quali strutture semplici dipartimentali pari a 124) che saranno assegnate alle singole aziende». È quanto si legge nel decreto con cui il commissario della sanità calabrese Roberto Occhiuto ha aggiornato le linee guida a cui si dovranno attenere i management nella stesura degli atti aziendali (in fondo all’articolo si può scaricare il documento contenente le linee guida). Nel numero complessivo si intravedono due novità: la prima riguarda la costituenda azienda ospedaliera unica “Dulbecco” di Catanzaro, che nascerà dalla fusione tra Policlinico Mater Domini e l’ospedale Pugliese Ciaccio, e che avrà 59 strutture complesse ospedaliere e 13 non ospedaliere, mentre la seconda riguarda Azienda Zero che avrà 24 strutture complesse e 31 strutture semplici, sottratte di conseguenza alle Asp e alle aziende ospedaliere. Quest’ultimo aspetto in realtà rappresenta sicuramente un aspetto destinato a modificare sensibilmente l’organizzazione sanitaria della Calabria. Nel decreto infine Occhiuto specifica che i commissari di Asp e ospedali dovranno aggiornare gli atti aziendali entro trenta giorni e si dovrà tenere conto che «le strutture complesse, ai sensi della normativa vigente, non potranno superare il 5% del numero complessivo definito in ambito regionale». (redazione@corrierecal.it)
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